Un numero straordinario di fedeli ha partecipato ieri alla tradizionale benedizione delle palme e dei ramoscelli di ulivo tenutasi sul sagrato della chiesa dei Cappuccini. Un momento molto atteso dai fedeli comisani che, in questo modo, legano ancora di più la propria attenzione agli spunti proposti per la Settimana santa dalla basilica dell’Annunziata.
Dopo la cerimonia officiata dall’arcidiacono parroco, il sacerdote Girolamo Alessi, gli stessi fedeli, in corteo, sono arrivati sino all’ingresso della basilica dove, poi, è stata tenuta la celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio, inoltre, la stessa cerimonia di benedizione è stata ripetuta sul sagrato della basilica. Nel frattempo, ieri mattina, i componenti del comitato hanno raccolto, lungo le strade cittadine e facendo affidamento sul buon cuore dei comisani, i doni offerti dalle varie famiglie che hanno costituito successivamente l’insieme di riferimento per quanti hanno partecipato alla tradizionale “cena all’asta” tenutasi subito dopo la santa messa. “Cena” che è poi proseguita anche nel primo pomeriggio.
Una serie di appuntamenti che preparano la festa di Pasqua che, a Comiso, risale al 1635 rimanendo sempre uguale a se stessa, coinvolgendo tutto e tutti. E’ soprattutto il rito della Paci ad affondare le proprie origini in un’usanza di origine catalana poi reinterpretata secondo le tradizioni locali. La mattina di Pasqua, in città, insieme al Cristo Risorto si festeggia la Madonna dell’Annunziata. L’angelo annuncia alla Vergine la resurrezione del Figlio intonando il “Regina coeli” in mezzo a tutti i comisani che attendono con emozione il momento dell’incontro tra la Madonna e il Cristo.
Intanto nelle giornate di martedì e mercoledì santo, dalle 9 alle 11,30 e dalle 19,30 alle 21, ci sarà il tempo disponibile per le confessioni. Il Giovedì santo, giornata sacerdotale, dopo la partecipazione, in Cattedrale a Ragusa, alla messa crismale del mattino, è in programma, alle 19,30, la santa messa “Nella cena del Signore”. Al termine della celebrazione è prevista la reposizione del Santissimo Sacramento nel tabernacolo per la preghiera di adorazione personale. Alle 23,30, invece, ci sarà la preghiera di adorazione comunitaria.