Un eroe dei tempi moderni, autore di un gesto semplice, solo a parole, ma che ha aiutato a salvare la vita a due persone nel mare di Marina di Ragusa. Si tratta di Marco Ingallinera, 40enne residente a Ragusa, che quando ha visto due inermi bagnanti trascinati a largo dalla forte
corrente presente nella zona di mare antistante il Lido “LA OLA”, vicino al porto turistico di Marina di Ragusa, non ci ha pensato due volte e si è tuffato subito in mare come un vero e proprio Assistente bagnanti. E’ accaduto alle ore 12:20, circa, di ieri, lunedì 27 maggio, lungo il tratto di litorale ragusano il mare, a causa del forte vento presente in zona, era diventato molto agitato e la proibitiva forza dell’acqua stava oramai trascinando due ignari bagnanti verso il largo, impedendo loro di raggiungere la riva in sicurezza. A quel punto il Sig. Ingallinera, non ha esitato un momento ed accortosi del pericolo imminente si è tuffato in mare, sfidando la corrente, per portare in salvo due turisti di nazionalità tedesca, un giovane di 17 anni ed un coetaneo che, per salvare il compagno in difficoltà si è trovato, a sua volta, a largo dalla forte corrente imperversante.
Anche la Capitaneria di Porto di Pozzallo, una volta acquisita la notizia dei bagnanti in pericolo, ha disposto l’immediato intervento del gommone del Presidio di vigilanza, soccorso in mare civile, tutela ambientale marittima e costiera della Protezione civile del Comune di Ragusa che, partito dall’omonimo porto turistico, si è recato prontamente nella zona di mare dove è avvenuta l’emergenza, constatando subito il tempestivo, coraggioso e quanto mai opportuno intervento di soccorso già operato dal Sig. Ingallinera, che era già riuscito a raggiungere a nuoto i due pericolanti tedeschi, salvarli dalla forza delle onde e del mare, trasportandoli poi, in sicurezza, a riva, presso la spiaggia “La Mancina” di Ragusa. Una dose di coraggio fuori dal comune che gli ha consentito di compiere un salvataggio degno di un bagnino professionista, portando in salvo le due persone in evidente difficoltà ed in procinto di annegare.
“Ma per un attimo ho pensato di non farcela” – ha raccontato il giorno seguenteIngallinera in Capitaneria – “visto che mi sentivo stanco. Tuttavia non mi sono arreso e ho continuato in quella che ormai era diventata una vera e propria missione. In gioco c’era la vita di alcune persone e al loro posto potevo esserci anche io”. L’eroico gesto non è passato inosservato, visto che il Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo, Capitano di Fregata Pierluigi Milella, lo ha subito invitato ed accolto in Capitaneria esprimendogli il più vivo ed apprezzato ringraziamento, per un’azione così coraggiosa, nobile e tempestiva, che ha consentito di evitare il peggio ed ha dimostrato, così come affermato dal Comandante: “un impegno, una determinazione ed una profonda sensibilità verso tutte quelle attività a difesa e salvaguardia della sicurezza della vita umana in mare, doti non comuni, sicuramente esaltate e profondamente radicate nella coscienza e nell’attività svolta dal 40enne ragusano, quale preziosa quanto imprescindibile risorsa di operosa collaborazione con le Istituzioni dello Stato.”.