Nel secondo trimestre il Pil italiano e’ atteso ancora debole, dopo che nel primo ha smesso di ridursi (+0,1%). Lo scenario, infatti, resta fragile. La produzione industriale e’ attesa in calo in aprile e in recupero a maggio; nel trimestre sarebbe in flessione. Preoccupa il basso livello degli ordini industriali domestici, pur risaliti di poco a maggio.
E’ quanto emerge dai dati della Congiuntura flash del Centro Sudi Confindustria. Nel primo trimestre l’export italiano di beni e servizi e’ cresciuto appena (+0,2%), l’import e’ caduto (-1,5%), segnalando debolezza della domanda interna. Positivo il primo trimestre per gli investimenti (+0,6%), grazie a quelli in costruzioni; in calo invece quelli in impianti e macchinari. Dagli indicatori per il secondo, pochi buoni segnali. A maggio la fiducia delle imprese e’ risalita, tornando ai livelli di fine 2018: il recupero e’ marcato nelle costruzioni, molto meno nel manifatturiero.
In aprile-maggio gli ordini interni dei produttori di beni strumentali sono rimasti fermi sui livelli del primo trimestre, piu’ bassi rispetto a fine 2018. La spesa delle famiglie ha registrato un modesto +0,1% nei primi tre mesi del 2019. L’ha sostenuta l’occupazione, cresciuta a marzo (+48mila unita’ nel primo trimestre). Gli indicatori per il secondo forniscono segnali misti: la dinamica dei consumi restera’ fiacca.