I risultati ufficiali diffusi dall’Asp, smentiscono i dati di Goletta Verde, il mare di Scicli è balneabile ovunque. A dichiararlo è il sindaco Giannone: che annuncia anche di stare valutando azioni legali per danno di immagine. Conferenza stampa in Municipio a Scicli, da parte del sindaco Enzo Giannone e dell’assessore all’ambiente Ignazio Fiorilla, alla presenza della giunta al completo.
Pubblicati i dati ufficiali dell’Asp che certificano come il mare di Scicli sia balneabile in ogni suo punto, anche in contrada Spinasanta, dove Legambiente asserisce esservi la “foce” del torrente Modica-Scicli. Peccato che non vi sia alcuna foce del torrente Modica-Scicli in contrada Spinasanta, dato che il sistema dunale occlude lo sversamento in mare dell’acqua del fiume. Fatto ancor più grave, i prelievi effettuati da Legambiente riguardano il pantano Arizza, che notoriamente non è balneabile, e non il mare, i cui dati sono invece lusinghieri. L’aver creato, da parte di Goletta Verde, confusione, inventando una foce inesistente, facendo prelievi in un sito che non è il mare ma un pantano, aver giocato sull’equivoco mare/pantano, e infine, aver previsto dati relativi al 25 e 26 luglio in un documento diramato il 24 luglio lascia intuire che la difesa dell’ambiente non possa essere delegata ai salotti, ma a chi sul territorio lavora.
In tal senso il sindaco ha annunciato che, parimenti a quanto è stato fatto in prossimità del Lido Micenci, saranno avviati controlli nelle abitazioni dal lido Spinasanta a Donnalucata, che affacciano sul mare, costruite negli anni d’oro del boom edilizio, per verificare come e dove conferiscono i reflui. Circa l’azione mediatica di Legambiente, l’amministrazione si riserva di adire le vie legali.