RAGUSA – La persistente situazione dovuta alla pandemia da Covid 19, che ormai da diversi mesi influenza la vita dei cittadini con anche importanti e ben note ripercussione sulle attività scolastiche, non ha tuttavia interrotto il progetto di educazione alla legalità portato avanti dall’Arma dei Carabinieri sul territorio. Il Comando Compagnia di Ragusa ha infatti ripreso ad incontrare gli studenti iniziando lo scorso 3 dicembre con tre classi quinte dell’istituto superiore “G. Ferraris” e proseguendo il successivo venerdì 11 con altrettante classi quarte grazie alla disponibilità della Dirigente prof.ssa Giovanna Piccitto e con la preziosa collaborazione della prof.ssa Laura Poidomani, coordinatrice del progetto. Ricorrendo all’ormai famosa D.A.D – didattica a distanza – studenti, Carabinieri e docente si sono incontrati in un’aula virtuale per discutere sul tema, attualissimo, della violenza di genere prendendo spunto dalla recente celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne il 25 novembre scorso a cui l’Arma iblea ha peraltro aderito sostenendo l’iniziativa “Orange the world” illuminando di arancione la caserma di Piazza caduti di Nassirya.
L’intervento dei Carabinieri ha fatto conoscere ai ragazzi la normativa che in Italia regola i fenomeni di violenza e stalking nonché le principali modalità operative con l’Arma assiste le vittime che, con coraggio, decidono di denunciare i propri aguzzini. La seconda parte dell’incontro è stata poi dedicata al dibattito e alle domande sul tema che da parte degli studenti non sono mancate conferendo una proficua vivacità all’incontro. Sulla scorta della programmazione già effettuata e forte anche del successo conseguito con il primo incontro il progetto proseguirà nelle prossime settimane con le rimanenti classi dell’Istituto e con la trattazione di altri argomenti afferenti alla sfera della legalità e particolarmente riferiti al mondo dei giovani. (Foto repertorio)