Ragusa – Mario Chiavola capogruppo consiliare del Pd presenta ordine del giorno No al fascismo. “E’ un segnale di indiscutibile importanza che la città deve dare”. Preannunciato appena pochi giorni fa dal segretario cittadino del Pd ragusano, Peppe Calabrese, è stato formalizzato e presentato dal capogruppo consiliare Mario Chiavola, un ordine del giorno contro i rigurgiti neonazisti culminati nell’assalto alla sede romana della Cgil di due sabati fa. Afferma Chiavola “ho presentato in aula un ordine del giorno per gridare con forza “No al fascismo”. E’ un segnale di indiscutibile importanza che la città deve dare”. Quindi il capogruppo dem ricorda “preoccupano i rigurgiti neonazisti che, a quanto pare, riguardano da vicino anche la provincia di Ragusa e su cui sta indagando la polizia (il riferimento è all’indagine partita dalla Procura di Napoli n.d.r.) In attesa che le forze dell’ordine facciano chiarezza, è indispensabile che la politica faccia sentire in modo univoco la propria voce”.
Ma Chiavola ci tiene a precisare anche un altro aspetto, riallacciandosi alle accuse provenienti dalle opposizioni, soprattutto Pd e M5, secondo le quali la maggioranza ha adottato la strategia di bocciare qualsiasi atto di indirizzo o ordine del giorno proposto dalle minoranze. Ed infatti ribadisce “ci si aspetta che anche le altre forze politiche possano sostenere questa iniziativa consiliare. Non ci sono dubbi, e i recenti fatti di cronaca, vedi gli assalti romani alla sede della Cgil, lo testimoniano: stiamo vivendo un periodo storico molto particolare. E però non possiamo permetterci di fare passare sotto silenzio determinate circostanze, come se nulla fosse accaduto. Per cui è fondamentale, niente affatto scontato, che possa esserci una presa di posizione unanime e specifica da parte del consesso che rappresenta l’intera città.
Ci auguriamo, altresì, che anche l’amministrazione comunale possa seguire questo atto di indirizzo proprio perché è cruciale che possa essere sgombrato il campo da qualsiasi fraintendimento. Sul no al fascismo non possono esserci dubbi né tentennamenti. E’ indispensabile un’azione forte e chiarificatrice da parte della politica locale”. (da.di.)