Modica – Ha aperto i battenti presso i locali della Biblioteca Comunale “S.Quasimodo” la mostra fotografica “Anamorfosi”, rappresentazione di volti e paesaggi, uniti da colori, musica e immaginazione colti dall’obiettivo della giovanissima fotografa modicana Ottavia Ciavorella.
I suoi scatti suscitano nello spettatore delle storie soggettive uniche all’interno delle quali le emozioni sono la base predominante. Il titolo”Anamorfosi” nasce da una visione stereotipata della società, all’interno della quale le etichette sono più importanti rispetto alle storie dei singoli. Anamorfosi è il termine che si oppone a queste etichette, un soggetto può essere visto in mille modi ma ha pur sempre le stesse caratteristiche somatiche, ciò che cambia è la nostra percezione nei suoi confronti. Ottavia Ciavorella, nasce a Modica e vive costantemente con il bisogno di viaggiare per poter scoprire nuovi volti e nuove culture. Nel 2015 si approccia alla fotografia e decide di viaggiare all’interno dei vicoli della sua città, inizia a portare all’interno dei social una realtà che porta i giovani a vedere l’arte come libertà. Nonostante sia definita fotografa nel mondo social, non ha mai studiato fotografia.
A diciassette anni porta nel mondo social una cruda realtà della vita odierna, la violenza sulla donna, diventata sempre più frequente nell’ultimo periodo. Nel 2021, a 18 anni, presenta la sua prima mostra fotografica, “Arte” nata dagli errori di una comune ragazza adolescente che vede la fotografia come mezzo di comunicazione più espressivo al mondo.