Ragusa – Il capogruppo M5 al Comune di Ragusa, Sergio Firrincieli riferisce che “si è insediato nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione dell’opera pia Eugenio Criscione Lupis a Ragusa: E Firrincieli commenta “vogliamo ritenere scongiurato il problema della chiusura che più volte, nei mesi scorsi, avevamo denunciato.
Nell’augurare buon lavoro ai vertici dell’ente, il nostro auspicio è che tutti i nodi segnalati possano venire al pettine per essere sciolti. Più volte avevamo evidenziato il fatto che si sarebbe potuto rischiare il trasferimento dei nonnini verso altre strutture. E, a quanto pare, stante questa novità, cioè quella dell’insediamento del cda, tutto ciò non dovrebbe più verificarsi. Ora, è il caso che, il prima possibile, la situazione possa normalizzarsi sia dal punto di vista degli ospiti quanto da quello delle maestranze che svolgono un’attività molto delicata e che attendono giustamente che sia corrisposto il dovuto riconoscimento economico dopo una lunga attesa”. Lo stesso Firrincieli insieme al suo compagno di gruppo Antonio Tringali erano intervenuti sul prolungarsi della chiusura del reparto di Pediatria all’Ospedale Giovanni Palo II° di Ragusa parlando di “situazione assurda per le famiglie che hanno bisogno, nulla è cambiato da due mesi in qua dopo l’impegno assunto dal sindaco di attivarsi”. Firrincieli e Trigali si chiedono “riesce il sindaco di Ragusa ad attivarsi per fare in modo che la Pediatria possa finalmente tornare ad essere funzionante all’ospedale Giovanni Paolo II?” e sottolineano “la città di Ragusa continua ad essere l’unico capoluogo di provincia senza una pediatria regolarmente funzionante.
E tutto pur in presenza di un reparto che ci assicurano essere nuovo. Due mesi fa, quando avevamo sollevato la questione, avevamo chiesto che il punto potesse essere trattato istituzionalmente in seno al Consiglio comunale. Il sindaco ci negò tale possibilità, dicendo che si sarebbe attivato per vie alternative nel tentativo di risolvere la questione. Bene, è trascorso un tempo più che congruo da allora. Ma nulla è cambiato. I disagi continuano a persistere e Pediatria a Ragusa rimane chiusa”. Sergio Firrincieli e Antonio Tringali lancian anche una proposta “visto che il sindaco non è riuscito nel proprio intento, ci chiediamo se non sia il caso di attivarsi, ed è quello che valuteremo, per una mobilitazione complessiva sulla questione Pediatria. Non è più possibile aspettare. Lo abbiamo già fatto abbastanza. E non si è risolto niente. Serve che una soluzione possa essere individuata al più presto”.
Invece “di ruolo degli assessori e dei presidenti di commissioni consiliari per proporre dove destinare i fondi del recovery fund “parlano Cettina Raniolo e Corrada Iacono, rispettivamente presidenti di due commissioni consiliari nonchè componenti, entrambe, dei comitati cittadini ‘Ragusa al Centro’ e ‘Andrea Doria’ per Marina di Ragusa. Raniolo e Iacono commentano “sarà fondamentale il ruolo delle Commissioni consiliari, come di tutto il civico consesso, da accostare al gravoso compito, che il sindaco si è riservato per l’amministrazione, di programmare l’utilizzo di queste risorse. Non possiamo derubricare il nostro ruolo di Presidenti di commissione, già abbastanza ridimensionato dall’interpretazione delle normative, a semplici componenti delle occasioni di confronto con gli operatori di settore, con partiti e movimenti, con parti sindacali e datoriali, con associazioni e portatori di interessi. Anche la partecipazione ai tavoli intersettoriali per lavorare sulle possibilità offerte dalle sei missioni previste sembra già decisa, dal momento che, a tutt’oggi, non siamo stati oggetto di nessun coinvolgimento, mentre la struttura interna all’ente, per la gestione operativa, sarebbe composta solo da segretario generale, dirigenti e funzionari, senza nemmeno gli assessori”. Uscendo dalla politica si registrano anche le segnalazioni di associazioni e comitati civici. Per esempio il Comibleo che raccoglie molti residenti di Ragusa Ibla lamenta “la mancata manutenzione e sistemazione del verde pubblico,e traccia la mappa degli interventi ancora non effettuati a Ragusa Ibla”. Dicono dal Comitato Spontaneo di Volontariato Ibleo “non è solo il Giardino ibleo a fare registrare disagi legati alla mancata manutenzione e sistemazione del verde pubblico.
Disagi riguardanti il mancato taglio del verde pubblico, dunque, a cominciare dal corso Mazzini, via Del Mercato, via M.P. Arezzo, oltre alla circonvallazione; nella curva sottostante il convento dei cappuccini di via Di Quattro i rami non potati ostruiscono l’impianto di pubblica illuminazione e rendono pericoloso il percorso serale; la mancata rimozione dell’albero spontaneo di milicucco dall’ingresso laterale della palestra della scuola media Giovanni Pascoli di via San Domenico; l’albero di corso Don Minzoni, all’angolo di largo Giusti, piantumato in un sito del tutto inadeguato e che ha scalcinato il marciapiede; lo stesso problema si verifica lungo il marciapiede sul lato a valle del corso Don Minzoni, prospiciente il parcheggio Mafarda; infine la mancata potatura degli alberi di discesa Peschiera e della scalinata di collegamento di via Giardino con la discesa Peschiera, con il canale di gronda di Discesa Peschiera completamente ostruito dalla vegetazione spontanea di ligustro ormai trasformatasi in grosse piante”. Infine, Confimprese, che raccoglie nmerosi commercianti di Ibla e del centro storico superiore chiede una ulteriore proroga sulla Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
Sino a fine dicembre bar e ristoranti potevano tenere i tavolini all’aperto senza pagare la Tosap. La tassa è stata praticamente congelata, da inizio pandemia, proprio per favorire bar e ristoranti nell’area esterna e all’interno dei dehors. Confimprese iblea chiede all’amministrazione comunale un atto di indirizzo con un ulteriore proroga fino alla prossima stagione estiva.(da.di.)