Brescia – Antonio Gozzini è stato assolto anche in appello. I giudici di secondo grado hanno ritenuto l’uomo incapace di intendere e volere perché affetto da delirio di gelosia.
Professore in pensione, 81 anni, aveva ucciso la moglie Cristina Maioli a Brescia nel 2019.
Il procuratore generale aveva chiesto la condanna a 21 anni ritenendo Gozzini pienamente capace di intendere e volere. Lo stesso procuratore Guido Rispoli lasciando l’aula della corte d’Assise d’appello di Brescia ha detto: “leggeremo le motivazioni”.
- Farmacie rurali in provincia di Palermo: 50 vite salvate grazie alla telemedicina
- Esercito, concorso per reclutamento di 6.500 volontari
- Sicilia, la senatrice Ternullo accoglie il ritorno del sindaco Leontini (Ispica) in Forza Italia
- Rialzare la testa e mostrare carattere la mission del Modica Calcio
- Via libera al progetto di demolizione parziale dell’ex albergo La Pineta a Chiaramonte Gulfi