Ragusa – Si è fatto un gran parlare in questi ultimi giorni della riqualificazione del lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa, soprattutto dopo il sopralluogo compiuto la settimana scorsa presenti il sindaco Cassì, l’assessore ai lavori pubblici Gianni Giuffrida e vari altri, tra i quali anche la consigliera comunale Cettina Raniolo, vicepresidente del civico consesso e presidente della commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie, nonchè componente del comitato Andrea Doria anch’esso presente a questo come a precedenti sopralluoghi.
E in questo gran parlare dell’opera che darà sicuramente un volto nuovo allo storico lungomare, c’è stato chi, come appunto il comitato che dal lungomare prendere il nome, ha espresso parere positivo sia sul progetto tecnico che sulla tempistica in due step annunciata dall’amministrazione, e chi, come il capogruppo Pd Mario Chiavola, ha criticato non tanto il progetto quanto proprio la tempistica, riportando le perplessità dei commercianti “sbalorditi in quanto, pur non essendo contrari a questo intervento, si domandano la ragione per cui questi lavori inizino il 28 marzo con garanzie di terminarli a fine maggio.
C’è Pasqua, c’è il 25 aprile, c’è il primo maggio, c’è insomma la primavera che, in vista della scadenza del green pass, sarebbe stata una boccata d’ossigeno per i commercianti che, a questo punto, rischiano di trovarsi strozzati da questa assurda decisione”. Poco invece si è detto sul progetto e sul nuovo aspetto che avrà il lungomare a riqualificazione completata. A colmare questa lacuna interviene ora in prima persona il sindaco di Ragusa Peppe Cassì con questa dichiarazione.
“Sono iniziati i lavori di riqualificazione del lungomare Andrea Doria, nel tratto che da Piazza Duca degli Abruzzi arriva a Piazza Malta, sulla base di un progetto che prevede di superare la differenza di stile con il tratto che va verso il porto, ed una migliore fruizione con l’innalzamento della sede stradale al livello dei marciapiedi così da creare un’area pedonale più ampia. Sarà riqualificata la storica rotonda e saranno realizzati una gradinata per l’accesso al mare e una rampa per le persone con disabilità, oltre a nuovi impianti di illuminazione e videosorveglianza”.
Quindi il primo cittadino interviene su polemiche e perplessità affermando “non ci sfuggono i malumori di alcuni esercenti di Marina per gli inevitabili disagi connessi al cantiere, che non impedirà comunque il transito pedonale. È opportuno allora chiarire che i lavori hanno preso avvio non appena espletate le procedure di legge ed acquisita la disponibilità della ditta aggiudicataria, dopo la notifica del decreto regionale di finanziamento avvenuta solo il 31 dicembre scorso. Conclusa una prima parte di intervento, il cantiere sarà comunque smantellato durante la stagione estiva, per essere poi riattivato nei mesi invernali fino al completamento previsto nella primavera 2023. Da cronoprogramma del progetto, la durata dei lavori è stimata nel complesso in circa 10 mesi.
Avevamo allora di fronte due opzioni: realizzare l’intervento in un’unica tranche, avviandola dopo la stagione estiva 2022 ma inficiando la stagione 2023, o suddividere l’intervento in due momenti, avviando subito la prima tranche e nei mesi autunnali la seconda, così da salvaguardare la stagione estiva 2022 e concludere prima della stagione estiva 2023. Abbiamo scelto la soluzione di maggiore buon senso.
O qualcuno avrebbe preferito la terza via, cioè quella di non realizzare l’intervento nonostante un progetto di qualità e un finanziamento da 2.750.000 euro già ottenuto?”. Insomma dichiarazione e spiegazioni più che apprezzabili e probabilmente per molti anche condivisibili. Peccato per quell’ultima frase di cui non comprendiamo nè la necessità nè l’opportunità , soprattutto perchè riteniamo che chi ricopre cariche pubbliche ed istituzionali abbia il dovere di dire le cose chiaramente, senza lanciare massaggi ‘cifrati’ nei confronti di chicchessia. (da.di.)