Novità per l’assegno unico universale 2023 destinato alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni. E’ quanto si evince nella prima Manovra del Governo Meloni sul “riassetto” dell’assegno unico. Da gennaio 2023 sarà infatti maggiorato del 50% per il primo anno di vita del bambino (a tutti i nuclei familiari), e di un ulteriore 50% per le famiglie numerose composte da tre o più figli. In più, è stato confermato l’assegno per i figli disabili, un aiuto che come ha puntualizzato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa diventerà “strutturale”.
La misura “non può essere scontata”, ha ribadito Meloni. “Credo sia fondamentale, ha aggiunto la premier, mettere in campo aiuti per i bambini disabili”. Nel complesso, il governo ha stanziato per l’assegno unico ben 610 milioni di euro. In concreto, come cambierà la misura di sostegno alle famiglie? Va ricordato che oggi l’assegno può variare da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro per ogni figlio minore a carico. Per i figli maggiorenni, tra 18 e 21 anni, l’importo invece oscialla da 25 a 85 euro.
Dal terzo figlio in poi il contribuito viene aumentato di una quota che va da 15 euro (per redditi superiori a 40mila euro) a 85 euro (per redditi fino a 15mila euro). Per nuclei numerosi con oltre quattro figli la maggiorazione forfettaria invece è di 100 euro.