Grazie all’inserimento nel bilancio dell’ASP di Ragusa della considerevole somma di 2 milioni e 600 mila euro saranno realtà dopo tantissimi anni i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria di alcuni reparti dell’Ospedale Maggiore Nino Baglieri di Modica. A darne notizia è l’Onorevole Ignazio Abbate che fin dal suo insediamento ha cominciato a lavorare con priorità assoluta sulla qualità dell’offerta sanitaria del nosocomio modicano, sia in termini strutturali che di personale addetto. Quest’ultimo stanziamento, dopo quello già messo a disposizione per l’acquisto delle TAC e per la ristrutturazione delle coperture del padiglione vecchio dell’Ospedale, riguarderà la ristrutturazione dei reparti di Chirurgia e Urologia (2.100.000 euro) e la manutenzione straordinaria del secondo piano del padiglione II del corpo B del Maggiore (500.000 euro).
“Sono molto soddisfatto per questo nuovo finanziamento – commenta l’esponente della DC – perché va a toccare due criticità che da tempo cercavamo di risolvere. Nel primo caso, la ristrutturazione dei reparti di Chirurgia e Urologia, si tratterà di interventi che andranno a modernizzare due reparti già efficienti grazie alla competenza del personale che vi lavora ma non all’altezza dei moderni standard qualitativi in quanto a struttura. Nel secondo caso invece si andrà a creare un piano dedicato esclusivamente agli ambulatori che attualmente sono collocati nei vari reparti. Raggruppandoli tutti in un unico luogo ottimizzeremo tempi e risorse.
Questi insieme all’acquisto delle nuove apparecchiature per il Pronto Soccorso e alla creazione del reparto di astanteria rappresentano i primi risultati tangibili del nostro impegno a favore della sanità iblea ed in questo caso modicana. Per questo voglio ringraziare la direzione sanitaria provinciale diretta dal dottore Russo, gli uffici tecnici e la direzione sanitaria di Modica che grazie al suo impegno in questi ultimi anni, oggi finalmente ha la giusta attenzione che per anni è mancata e che porterà nei prossimi mesi alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per avere uno standard sanitario eccellente in linea con i tempi moderni”.