Modica – Mentre è già in pieno movimento la macchina organizzativa di Scenari 2025 con in prima linea Piera Ficili, ‘anima’ e responsabile della direzione artistica dell’evento culturale più importante di Modica nei fine settimana di giugno e luglio prossimi, InTeatroLibri segna una nuova proposta per il prossimo fine settimana. Il terzo mese dell’anno inizia con un nome di grande richiamo nel panorama del giornalismo di inchiesta del nostro Paese: Lirio Abbate.
Sabato 1 marzo alle 19.00, teatro Garibaldi, la rassegna che vede insieme Mondadori BookStore Modica e la Fondazione Teatro Garibaldi con il sovrintendente Tonino Cannata, propone la presentazione dell’ultimo lavoro di Abbate: I diari del boss, Rizzoli editore.
Un boss e quelli che Matteo Messina Denaro chiamava ‘i libriccini’. Dentro, una sorta di lunga e tumultuosa corrispondenza a senso unico con la figlia Lorenza che non ha mai conosciuto. È su questo materiale unico, ritrovato in una perquisizione dopo l’arresto del padrino, che Abbate affonda il suo sguardo lui che al boss di Castelvetrano ha dedicato decine di articoli, inchieste, libri.
Parole dal quale emerge un ritratto inedito e privato -ma anche manipolato dal suo stesso autore- di una delle figure più oscure della storia criminale d’Italia e non solo. Controverso, difficile, contraddittorio il legame a distanza con la figlia; più lineari quelli con la famiglia di origine e con il padre. Poi il sesso e gli amici; e la giustizia, l’onore e la religione. Un viaggio in tanti anni di latitanza di Matteo Messina Denaro e nei suoi pensieri.
Lirio Abbate, giornalista siciliano, si occupa prevalentemente di attualità ed è autore di esclusive inchieste su corruzione e mafie. Scrive anche per il cinema e la televisione. Reporters sans frontières lo ha inserito fra i ‘100 eroi dell’informazione’ nel mondo. Caporedattore a La Repubblica, è stato direttore del settimanale L’Espresso