E' morto a Treviso Ado Campeol, il padre del tiramisù. Aveva 93 anni. L'uomo era il titolare dello storico ristorante "Alle Beccherie", dove alla fine degli anni Sessanta nacque il dolce al cucchiaio più famoso del mondo. L'invenzione, rivendicata negli anni anche da altri, non venne mai brevettata dalla famiglia Campeol, e ciò favorì il fiorire di varie ricette e ricostruzioni sulla sua origine. Tuttavia, il primo gastronomo a scrivere sull'allora quasi sconosciuto Tiramisù, Giuseppe Maffioli, nel 1981, storicizzò la sua nascita alle Beccherie. La sua è stata una vita dedicata alla ristorazione, senza mai adagiarsi sugli allori per aver inventato uno dei dolci italiani più famosi in tutto il mondo: il tiramisù. A 12 anni iniziò a lavorare nel ristorante che il suo papà aveva aperto a Treviso, che lui ha portato avanti con passione e dedizione per sessant'anni, cedendo poi il testimone ai suoi figli.
Il cordoglio di Luca Zaia per la morte di Aldo Campeol
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del ristoratore trevigiano, Aldo campeol, padre del tiramisù: Con Aldo Campeol, scomparso oggi all’età di 93 anni, Treviso perde un’altra stella della sua storia enogastronomica, che brillerà anche lassù. Aldo, la sua lunghissima attività di ristoratore, e le sue Beccherie, hanno attraversato decenni della trevigianità migliore, fatta di accoglienza e qualità, e di quel sorriso garbato che sul suo volto non mancava mai. "In casa sua, grazie all'intuito e alla fantasia della moglie – ricorda Zaia – , nacque uno dei successi dolciari più famosi al mondo come il tiramisù certificato dall'Accademia Italiana della Cucina. Ma chi, a Treviso o da fuori, non ha mai pensato, almeno una volta di andare a cena alle Beccherie, magari attratto dal bollito misto che fu per tanto tempo il biglietto da visita per antonomasia, oltre, naturalmente, al mitico dolce".
"Rivolgo a tutti i famigliari le mie più sentite condoglianze – conclude – nel ricordo di una figura che ha contribuito a fare grande Treviso".