"La sfida principale e’ consentire all’industria di mantenere il tasso di crescita all’interno degli obiettivi della sostenibilita’. In Italia, l’immesso al consumo, il modo in cui identifichiamo quanta plastica va effettivamente nel mercato, e’ aumentata dell’1%, ma la raccolta differenziata e’ aumentata del 14%.
Stiamo arrivando al punto per cui l’Italia – uno dei paesi piu’ virtuosi a livello europeo – raccogliera’ quasi tutto quello che viene immesso nel mercato". Questa l’analisi di Antonello Ciotti, presidente di Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. Secondo Ciotti – che ha aperto la seconda edizione delle "Giornate della Ricerca", organizzate da Corepla con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – e’ necessario affacciarsi al dibattito senza preconcetti: "Cio’ che chiediamo e’ un approccio non ideologico ai problemi, superando la sfida "plastica si’ o no".
Il consumatore deve essere educato, poiche’ e’ il primo ganglio di questa catena importante che chiamiamo economia circolare. Quello che l’industria e le istituzioni cercano di fare ha poco senso se non ci sono rapporti virtuosi da parte del consumatore", ha concluso Ciotti a margine dell’evento.