Alla Capitaneria di Porto di Siracusa, alla presenza di tutto il personale, si è tenuta una cerimonia di saluto al Comandante Armenia che, dopo tre decenni di servizio svolti a Siracusa, è andato in congedo. Stimato da tutti per il grande lavoro svolto negli anni, il Comandante Armenia ha saputo raccogliere nel tempo l’apprezzamento di chi ha avuto modo di incontrarlo per la propria professionalità
Aveva iniziato la propria esperienza nel 1986, in qualità di Ufficiale di complemento, e da allora, dopo il passaggio in servizio permanente, si è speso per il raggiungimento delle finalità istituzionali del Corpo, con la capacità di donare sé stesso ai propri simili e non sottraendosi mai ad azioni che richiedevano anche sforzi immani, come quando nel 2013 la Guardia Costiera di Siracusa si è trovata improvvisamente a fronteggiare il fenomeno migratorio, che per più di un anno ha visto il territorio aretuseo meta di flussi migratori inarrestabili. In qualità di Capo Servizio Operazioni della Guardia Costiera di Siracusa, il Comandante Armenia ha saputo fronteggiare e portare a buon fine operazioni difficili per trarre in salvo persone disperate in balia del mare, mostrando sempre un encomiabile spirito di servizio.
Una presenza speciale, anche per la sua cordialità, la battuta pronta e qualche aneddoto, sempre in tasca, da raccontare con i quali ha saputo rendere meno gravoso il lavoro, anche nei momenti più difficili. Un bagaglio di memoria e professionalità che mancherà molto al suo “equipaggio”: trentatre anni non si cancellano dall’oggi al domani, lascerà un grande vuoto nell’animo di chiunque abbia avuto la fortuna di condividere con lui esperienze professionali, e non solo. D’altro canto, anch’egli porterà nel suo cuore una città che per tanti anni ha costituito la sua “casa e la sua famiglia”.
Durante la cerimonia, anche a nome dei suoi predecessori, il Comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa C.V. (CP) Luigi D’Aniello ha espresso al Comandante Armenia sentimenti di gratitudine ed espressioni di apprezzamento per il lavoro svolto, pregiandosi di insignirlo del diploma di conferimento della Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare.