Per l’Italia sarebbe strategico ottenere la delega al commercio o alla concorrenza nella nuova Commissione Europea, ma soprattutto va cambiato l’approccio sui trattati di libero scambio, valorizzando le differenze tra i Paesi. Lo sostiene il sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci, che durante un forum organizzato dall’ITALPRESS ha fatto il punto sul commercio mondiale e sul ruolo dell’Europa.
"L’Italia nella nuova Commissione punta a una delega sui temi economici. Quella al commercio o alla concorrenza puo’ essere piu’ strategica per il nostro Paese rispetto all’Agricoltura. In particolare sulla concorrenza c’e’ delusione per quello che ha fatto la commissaria Vestager: le regole antitrust dell’Ue si basano su un mercato di riferimento europeo, ma questo impedisce la crescita di aziende capaci di competere nel mondo. Questo criterio andrebbe cambiato", ha aggiunto Geraci. "L’Italia ha un’economia molto frammentata, dobbiamo favorire le aggregazioni – ha spiegato il sottosegretario -.
Noi siamo per un protezionismo che tuteli le nostre produzioni e aziende, ma contemporaneamente vogliamo che le nostre imprese crescano all’estero. E’ sulla linea sottile tra proteggere il nostro tessuto industriale e far crescere il nostro export che lavoriamo".