"E’ importante parlare del razzismo ma adesso e’ fondamentale agire, cercando di cambiare il nostro modo di fare e punire chi non si comporta in modo corretto". Lo ha detto Sara Gara, difensore e capitano della nazionale italiana di calcio femminile, nel corso di un forum presso l’agenzia Italpress.
In queste prime giornate di campionato, negli stadi di Serie A diversi episodi di razzismo, sui campi di calcio femminile le cose vanno diversamente: "Devo dire che da noi ancora percepiamo poco queste cose – spiega Sara Gama -. Il calcio in Italia e’ lo specchio di quella che e’ la societa’, se la societa’ ha problemi questi si ripercuotono nel calcio. Sottolineare soltanto i fatti negativi non serve a eliminarli: adesso e’ il tempo dei fatti, non delle parole". La calciatrice classe 1989 ha anche parlato della sua squadra di club, la Juventus."Giocare in una squadra cosi’ e’ uno stimolo in piu’. In campo maschile stravince, anche noi stiamo facendo bene.
Nello sport il bello e’ che il passato e’ il passato, bisogna sempre dimostrare. Stando in una societa’ del genere e’ normale voler essere competitivi sempre. E’ la storia di questa societa’ che te lo impone – ha concluso Sara Gama -. Si scende in campo per dare il meglio sempre".