In occasione del 245° anniversario della fondazione del Corpo, la Guardia di Finanza di Ragusa ha tracciato un bilancio del lavoro fatto nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019. Le attività operative sono state indirizzate verso i 3 obiettivi strategici: lotta all’evasione e alle frodi fiscali; contrasto agli illeciti nella Pubblica Amministrazione; contrasto alla criminalità economico-finanziaria.
Nell’ambito della lotta all’evasione, sono stati scoperti 37 soggetti completamente sconosciuti al Fisco, che hanno evaso IVA per oltre 14,7 milioni di euro; denunciati 98 soggetti per reati fiscali; sequestrate disponibilità finanziarie e patrimoniali per oltre 4,3 milioni di euro. Nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, nella Provincia iblea sono stati individuati finanziamenti europei e nazionali indebitamente percepiti per un valore complessivo di oltre 2,8 milioni di euro, per i quali sono state effettuate proposte di sequestro “per equivalente” per circa 1,4 milioni di euro. 42 sono i responsabili di reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui 30 pubblici ufficiali denunciati.
Al tempo stesso sono stati segnalati danni erariali dovuti a sprechi e malagestione di risorse pubbliche per oltre 20,5 milioni di euro. Nel contrasto alla criminalità economico-finanziaria, 14 sono stati i soggetti denunciati per bancarotta fraudolenta nei cui confronti sono stati sequestrati beni distratti dalle procedure fallimentari per oltre 4 milioni di euro. 5 sono stati i soggetti denunciati per reati bancari e finanziari, di cui 2 tratti in arresto. 18 invece sono stati i denunciati per altri reati, tra cui usura, riciclaggio, reati societari e violazioni della legge antiriciclaggio. 451.700 i prodotti con marchi contraffatti o non sicuri sequestrati. Nei controlli del territorio e via mare, sono state sequestrate, anche in collaborazione con altri Reparti del Corpo della Sicilia, 17,7 tonnellate di sostanze stupefacenti, con 19 narcotrafficanti tratti in arresto. 40 sono gli scafisti arrestati dalla task force interforze nel corso dell’attività di controllo dell’immigrazione in mare.
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali sono stati effettuati 85 interventi, che hanno consentito di scoprire una rilevante evasione fiscale, con la ricostruzione di una base imponibile ai fini del prelievo erariale unico pari ad oltre 4,5 milioni di euro ed un’imposta PREU evasa di oltre 770.000 euro. Inoltre sono stati scoperti 100 punti clandestini di raccolta scommesse, denunciati 25 soggetti e sequestrati 29 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento, tra cui apparecchi terminali. Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 151 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali e locali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti.
L’ammontare dei finanziamenti europei e nazionali indebitamente percepiti si attestano a oltre 2,8 milioni di euro. La costante lotta “agli sprechi” di risorse pubbliche condotta dai Reparti dipendenti si è concretizzata attraverso interventi mirati, da cui sono scaturite 11 segnalazioni alla Procura Regionale della Corte dei Conti per ipotesi di “danno erariale”, per un importo complessivo di oltre 20,5 milioni di euro, a carico di 55 soggetti. Nell’ambito del controllo sul “corretto andamento della Pubblica Amministrazione”, sono stati scoperti reati ed altri illeciti a carico di 42 soggetti, di cui 30 pubblici ufficiali denunciati. 34 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per aver fruito di prestazioni sociali agevolate non spettanti e sanzionati 10 soggetti per esenzioni dai ticket sanitari in quanto non aventi diritto.
Nel territorio della provincia iblea il Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) di Catania, ha eseguito un decreto di misura patrimoniale, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania, che ha consentito di sequestrare 42 immobili (dei quali 26 fabbricati e 16 terreni situati nel territorio di Vittoria), 20 titoli e rapporti finanziari, 2 beni mobili registrati (un’autovettura e un motociclo) e otto imprese, per un valore complessivo pari a 35 milioni di euro. Di recente, la stessa componente specialistica del Corpo, ha sequestrato 58 unità immobiliari (appartamenti, garage, magazzini, attività commerciali e terreni) ubicate tra Vittoria e Ragusa, un patrimonio illecitamente accumulato di oltre 25 milioni di euro.