Modica – Mentre la notizia che all’ospedale Maggiore di Modica si sono ridotti reparti e posti letto per utilizzare medici al pronto soccorso, campeggia sulla stampa locale, è proseguita l’iniziativa dei deputati regionali Stefania Campo (M5) e Nello Dipasquale (Pd) si occuparsi autonomamente della questione ormai ai limiti dell’emergenza dopo la ‘diserzione’ dell’assessore Ruggero Razza dalla riunione della Comissione sanità Ars dei giorni scorsi, snobbando persino la presenza del manager della sanità iblea Angelo Aliquò.
Ed infatti i due parlamentari hanno organizzato un incontro presso la sede della Direzione Generale dell’Asp Ragusa, incontro che ha visto la partecipazione, oltre dello stesso Direttore Generale, Angelo Aliquò, del Partito Democratico di Modica col consigliere comunale, Giovanni Spadaro, col segretario cittadino, Ezio Castrusini e il suo vice, Graziano Blando, accompagnati dal parlamentare regionale, Nello Di Pasquale, e del Movimento 5 Stelle Modica col consigliere comunale, Marcello Medica, insieme alla parlamentare regionale, Stefania Campo e con la parola d’ordine “Partito Democratico e Movimento 5 Stelle insieme per individuare delle soluzioni alle gravi carenze dei Pronto Soccorso del territorio ibleo nell’interesse esclusivo dei cittadini” . Nella nota congiunta dei due partiti rilasciata a fine dell’incontro si legge “tema caldo dell’incontro le tristi condizioni e le sorti dei Pronto Soccorso iblei con un focus alla struttura di Modica e all’intero ospedale ‘Maggiore’.
I problemi dei Pronto Soccorso, tra l’altro, erano già stati nei giorni scorsi oggetto di trattazione in Commissione Sanità all’Ars in cui è stata registrata l’ingiustificabile assenza dell’Assessore alla Sanità, Ruggero Razza.Durante l’incontro ragusano, sono emerse le criticità tuttora in essere presso le varie strutture di emergenza/urgenza del territorio ibleo, e in particolare la grave carenza del personale medico e infermieristico che conseguentemente si traduce nelle lunghe file e attese, con i conseguenti disagi e disservizi ormai noti a tutti. I parlamentari, Di Pasquale e Campo hanno evidenziato la loro attività svolta a livello regionale, con le proposte già avanzate e la contestuale mancanza di ascolto e latitanza del Governo regionale nella persona dell’Assessore Razza. Il Direttore Generale, dal canto suo ha descritto l’attuale ‘cruda’ situazione iblea e le possibili soluzioni che vanno avanzate a Palermo, come ad esempio, l’introduzione di una deroga per l’assunzione di personale medico senza specializzazione, o l’introduzione della differenziazione di pagamento degli stipendi per chi accetta di lavorare nei Pronto Soccorso.
Aliquò ha poi precisato che, se da qui in avanti non vanno cercate e applicate soluzioni del genere, l’attuale situazione non solo non potrà migliorare ma rischia di peggiorare sempre più”. Nel corso dell’incontro il consigliere Pd Giovanni Spadaro, ha evidenziato alcune carenze presenti all’interno del nosocomio modicano e sollecitato il completamento della struttura esterna incompiuta da decenni adiacente al parcheggio, ricevendo rassicurazioni in merito dal Direttore Aliquò il quale non ha mancato, altresì, di evidenziare i recenti passi avanti all’Ospedale ‘Maggiore’. Da parte sua il consigliere pentastellato Marcello Medica, ha ribadito quanto già evidenziato in sede di Conferenza dei capigruppo a Modica e cioè la competenza sulla grave problematica dei Pronto Soccorso iblei che non è sicuramente a livello comunale bensì regionale, avvertendo che sul tema occorre evitare inutili passerelle elettorali, ma ricercare tutti insieme le migliori soluzioni nell’interesse precipuo dei cittadini. Unanime la convinzione di tutti i presenti che “anche le proposte di soluzioni già avanzate in Commissione all’Ars e durante questo incontro, dovranno essere prima accolte dal Governo regionale per potersi tramutare in atti concreti, in sostanza non potrà esserci alcun miglioramento fin quando l’Assessore Razza continuerà a fare orecchie da mercante”.
Anche il rappresentante modicano di Sinistra Italiana, Vito D’Antona, nel reputare “inammissibile che di fronte alla grave situazione che vive il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica, il responsabile della sanità in Sicilia, al quale spettano le soluzioni, non si presenti neppure per discutere” condivide “la posizione dei deputati regionali, Campo e Di Pasquale, di proporre, in assenza del governo, una risoluzione della Commissione che, in attesa dello svolgimento del concorso per medici di Pronto Soccorso, si impegnino i medici che “ .. si sentono di lavorare in un pronto soccorso .. “. Vito D’Antona poi ribadisce di ritenere “sempre più urgente la convocazione del Consiglio Comunale di Modica, come richiesto già da giorni da Sinistra Italiana, affinché si faccia sentire la voce dell’intera città”. (da.di.)