Quante volte abbiamo sentito dire la frase: il telefonino mi stressa? Certo, può essere vero: se pretendiamo di stare dietro a tutti i post sui social, ai messaggi Whatsapp o Telegram che ci arrivano dagli amici o dal gruppo dei genitori della scuola dei nostri figli, se guardiamo il display ogni volta che sentiamo un bip o si attiva la vibrazione… il rischio di rimanere stressati c’è, eccome. Eppure, proprio il telefonino può essere un valido strumento anche per restare calmi, dedicare tempo a noi stessi e mantenere quella salute mentale che può essere inficiata dalle smitragliate di informazioni e messaggi, non tutti utili, che spesso affliggono la nostra vita. Negli ultimi tempi sono infatti sempre più diffuse le app che aiutano a rilassarsi e si occupano della nostra salute mentale. E su questo tema c'è anche ormai un fiorente business.
Lo dimostra, per esempio, una operazione finanziaria avvenuta nei giorni scorsi. La società che produce uno dei più diffusi software per il relax, Headspace Inc, si fonderà infatti con Ginger, azienda valutata un miliardo di dollari da Blackstone che offre coaching 24/7 nel settore della salute mentale e che lavora già supportando diverse aziende, principalmente americane, tra cui Domino's Pizza e Pinterest. Nascerà quindi a breve un gruppo che si occuperà a 360 gradi della salute mentale, proprio partendo da una app per cellulare. Vediamo quindi cosa offre il mercato delle app per combattere stress, dormire meglio e cercare di prevenire i piccoli problemi psicologici che la vita quotidiana frappone sul nostro cammino. Ovviamente, esistono anche applicazioni meno sofisticate (e più economiche) delle tre che andremo a vedere, ma sono adatte unicamente per un utilizzo estemporaneo.