Ragusa – E’ forse esagerato, almeno per il momento, definire ‘fronda’ contro la maggioranza consiliare e l’amministrazione comunale le recenti posizioni assunte dalle consigliere Cettina Raniolo e Corrada Iacono, appartenenti alla lista Cassìsindaco, ma per lo meno non crediamo di sbagliare definendo, le loro, prese di distanza e precisazioni su atti proposti dal governo cittadino ed avallati dalla loro stessa lista di maggioranza.
Un assaggio lo si era avuto quando le due consigliere in sede di discussione sugli ordini del giorno presentati dal capogrupo dem Mario Chiavola, si erano astenute mentre il loro gruppo aveva votato contro. Tutto ciò pur continuando a sostenere “nessun malessere in maggioranza, solo segnali nell’interesse della città”. E ora le due consigliere, che rivestono anche un ruolo istituzionale, in quanto Cettina Raniolo è vicepresidente del Consiglio comunale e presidente della Commissione Sviluppo Economico, Industria, Artigianato, Commercio, Agricoltura, Politiche comunitarie e Corrada Iacono è presidente della Commissione Cultura, Turismo, Attività sociali e Politiche Giovanili, si soffermano, con alcune riflessioni, sulla recente apertura dei riqualificati locali della corte del viale di ingresso al Castello di Donnafugata e sulla novità della destinazione a Museo del Prodotto Contadino. Premesso doverosamente che “plaudono all’intervento operato nei locali che, non solo sono restituiti alla pubblica fruizione, ma sono stati riqualificati in maniera egregia” Cettina Raniolo e Corrada Iacono tuttavia sottolineano “ancora tre giorni prima della visita ai nuovi locali, nel comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune si leggeva che i locali avrebbero dovuto ospitare il Museo del Contadino.
Come anticipato, invece, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dell’Aquila, da componenti della Giunta e dai tecnici, si viene a sapere che il Museo del Contadino resterà negli attuali locali di via San Vito, mentre a Donnafugata sarà allestito il Museo del Prodotto Contadino”. E per maggior chiarezza precisano “concordiamo con la scelta che tende alla valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, frutto del lavoro dei contadini, e alla esaltazione delle tradizioni agrarie ragusane, ma è innegabile che l’annuncio ci coglie di sorpresa, come al solito decisioni adottate senza un adeguato confronto sulla materia”. Dopo essersi tolto questo rospo dalla gola, Raniolo e Iacono avanzano la loro proposta “è necessario a questo punto, al fine di ottimizzare la scelta, aprire un tavolo di servizio per decidere quale deve essere la tipologia di esposizione museale che possa esaltare l’intendimento di dare visibilità ai prodotti del mondo contadino, nel contesto del Castello di Donnafugata, meta di numerosi visitatori per il Parco, per il Museo del Costume e per la struttura nel suo complesso.”
“Abbiamo ricevuto sollecitazioni da parte di diversi componenti le due commissioni che presiediamo – concludono Cettina Raniolo e Corrada Iacono – e siamo convinte che l’importanza dell’iniziativa richiede la partecipazione e il coinvolgimento del Consiglio comunale per una quanto mai opportuna condivisione delle scelte che si rifletteranno, in maniera non indifferente su settori come lo sviluppo economico e il turismo”. (da.di.)