Comiso – Tra pochi giorni entreranno in vigore le nuove norme per fronteggiare ancor di più l’emergenza covid. Tra queste, la richiesta di esibizione del Green pass per servizi pubblici e alla persona. “È proprio su quest’ultimo aspetto – sottolinea Vincenzo Maggio, coordinatore cittadino di Italia Viva Comiso – che dobbiamo alzare l’attenzione, perché ancora una volta tra le categorie più colpite potrebbero esserci parrucchieri, estetisti, centri bellezza e di cura della persona.
Si tratta di categorie di artigiani che hanno già subito perdite consistenti durante la prima ondata della pandemia quando è stata imposta loro la chiusura, a discapito dei tanti abusivi che svolgevano le medesime attività, senza garantire alcun criterio di sicurezza sanitaria e del lavoro, con l’aggravante di incrementare l’evasione fiscale. Oggi, a differenza della prima ondata, abbiamo a disposizione il vaccino che sta garantendo a tutti un ritorno alla normalità, alla vita sociale e soprattutto al lavoro e all’allontanamento di ipotesi di chiusure o lockdown. Purtroppo, i cittadini non coperti da vaccinazione anticovid sono ancora tanti, e pur di sottrarsi alla vaccinazione andrebbero ad incrementare il fenomeno dell’abusivismo, motivo per cui chiediamo all’amministrazione comunale di attivarsi sin da subito attraverso il corpo dei vigili urbani al fine di garantire sicurezza e controlli a tappeto su tutto il territorio comunale. Non possiamo più permetterci una nuova emergenza sanitaria, abbiamo l’obbligo e il dovere di tutelare la nostra comunità, lo meritano i cittadini più responsabili che per il bene di tutti si sono sottoposti alla vaccinazione, lo meritano i più piccoli e le persone più fragili, e le imprese del territorio che sono il motore della nostra economia.
Pochi irresponsabili non possono mettere a rischio il lavoro e gli sforzi di oltre un anno, e nel caso in cui il comando municipale non abbia le risorse umane a disposizione, è necessario che attivi un bando pubblico per l’assunzione di personale anche a tempo determinato o comunque fino all’uscita dell’emergenza in grado di gestire questi controlli. Gireremo la nostra nota anche alle associazioni di categoria e auspichiamo che possano essere d’accordo sul fatto che a Comiso le regole sono da rispettare”. Dai dati della campagna di vaccinazione, risulta, per il momento, che l’83,25% dei vaccinabili ha almeno una dose mentre sono circa 45mila le terze dosi somministrate in tutta la provincia. “Dati, dunque, confortanti – conclude Maggio – rispetto a cui, a maggior ragione, è indispensabile attivare controlli a tappeto allo scopo di non vanificare la bontà del lavoro portato avanti dalle autorità sanitarie”.