“Qualcuno ritiene che questo rinvio sia strumentale e che non possa modificare nulla nel corso dei tre giorni ma se si fa riferimento a quanto richiesto dai presidi e dalle amministrazioni locali unanimemente, cioè di avere il tempo sufficiente per applicare le nuove e diverse modalità di gestione delle quarantene e dei servizi anticovid all’interno delle scuole, valutando anche il personale disponibile, ecco credo che tre giorni e forse anche 5 siano tecnicamente importanti”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico a Palermo riferendo quindi della possibilità di un ulteriore slittamento dell’entrata nelle scuole in Sicilia che era stato spostato già di 3 giorni: rientro previsto il 10 gennaio.