Roma – Il conflitto tra Russia e Ucraina, che si protrae ormai da 21 giorni, fa registrare le prime ripercussioni anche nel nostro Paese, soprattutto a livello economico, con un aumento considerevole dei prezzi di alcuni beni e servizi come benzina, gasolio, luce e gas.
Una situazione inevitabile per oltre 2 italiani su 3. Per il 69% degli intervistati, infatti, è impossibile applicare delle sanzioni alla Russia senza avere ripercussioni sulla nostra vita personale. Il dato è contenuto in un sondaggio di Euromedia Research.
Come conseguenza di questo, ancora una volta gli italiani sono pronti a modificare le proprie abitudini quotidiane per fronteggiare questa nuova crisi.
Circa tre quarti degli italiani stanno già apportando dei cambiamenti a livello energetico, limitando i consumi di luce e gas e il riscaldamento nelle abitazioni e, nei prossimi mesi, sono pronti a limitare l’uso dell’auto per fronteggiare il caro benzina. Un contesto che potrebbe rappresentare l’occasione per cambiare in maniera definitiva le proprie abitudini in tema energetico, ma che, a oggi, divide il campione sulla possibilità di riuscita.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 14/03/2022 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
(ITALPRESS).