Con l’aumento di luce e gas fino al 60% cresce l’attenzione di aziende e cittadini per il cosiddetto Bonus bollette 600 euro. Con la conversione in legge del decreto Aiuti bis è infatti entrata in vigore una nuova soglia per i fringe benefit, i benefici tra cui rientrano l’auto aziendale, le polizze assicurative e i buoni pasto.
Il limite massimo di spesa è stato innalzato per il 2022 a 600 euro e sono state aggiunte alcune categorie di beni per dare sostegno ai cittadini colpiti dalla crisi energetica.
Tra questi appunto l’introduzione tra i fringe benefit delle spese sostenute per acqua, gas e luce.
Bonus bollette 600 euro: cos’è? A chi tocca?
Il bonus bollette 600 euro è un rimborso da parte dall’azienda al lavoratore per pagare i consumi energetici. Ciò le esclude quindi dal reddito di lavoro dipendente ai fini Irpef e dalla base immobile contributiva.
Le aziende possono scegliere di fornire benefit anche oltre i 600 euro nell’anno di imposta 2022 ma la somma aggiuntiva sarà tassata.
Bonus bollette 600 euro: come verrà erogato
La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro chiarisce che: “il comma 1 dell’articolo 12, in particolare, consente sia l’erogazione diretta delle somme al fornitore della somministrazione del servizio (ipotesi evidentemente più complessa in quanto i canoni delle utenze sono di norma addebitate direttamente al titolare delle stesse), sia il rimborso delle spese sostenute direttamente dagli stessi lavoratori, previa documentazione di averne sostenuto il costo”.
Il bonus bollette 600 euro verrà quindi erogato direttamente al fornitore da parte dell’azienda o come rimborso in busta paga per il lavoratore. Al momento non è chiaro se nell’incentivo siano comprese le utenze intestate a coniugi e conviventi.