Non ce ne vogliano proprio i lettori per il nostro ostinarci a parlare, ancora una volta, della spiaggetta “Cenerentola” antistante la piazzetta riqualificata (piazza Doria) che chiude l’omonimo lungomare prima di trasformarsi, dalla annessa rotatoria, nella strada di collegamento con la riserva della foce dell’Irminio e a seguire con Plaia Grande, Donnalucata e Scicli.
Ma siamo costretti a tornare sull’argomento, speriamo veramente per l’ultima volta, in quanto sabato scorso 15 luglio, ci era venuta la curiosità di andare a vedere se qualcosa fosse stata fatta per ovviare alle criticità che avevamo segnalato precedentemente, fin dal 19 giugno, (la scivola pietrosa di accesso ancor più sconnessa degli altri anni, ma anche ostruita da cumuli di canne e altra vegetazione compresi grossi tronchi d’albero, un rivolo di acqua non sappiamo di che origine che scorre da sotto tale scivola e va ad intersecare altri rivoli laterali che colano da due grossi tubi posti sotto l’asfalto della piazzetta, passando all’altro accesso, quello in prossimità della bambinopoli e dell’area di sgambettamento dei cani, la copertura di asfalto ha ceduto mentre sulla spiaggia anche qui grossi accumuli di canne, riguardo poi alla parte asfaltata della piazzetta dove ci sono le panchine vista mare, proprio sopra la spiaggia, il suolo è cosparso di ciottoli di varia grandezza, probabilmente portati da qualche mareggiata, che rendono disagevole il transito soprattutto considerato che arrivano fino al limite dell’area giochi).
E mentre constatavamo, desolatamente, il permanere inalterato della spiacevole situazione, ecco che qualcosa di nuovo ci è saltato agli occhi, ovvero che sul limitare tra la piazza e la spiaggetta campeggiava un bel e ben visibile cartello metallico del Comune di Ragusa che avvertiva del divieto di balneazione nelle acque marine antistanti, avvertendo che il divieto era provvisorio. Abbiamo subito cercato di ottenere maggiori informazioni e pare che siano stati riscontrati percentuali di fattori inquinanti ben superiori alla norma. In mancanza di altre informazioni, e da qualche indizio raccolto verbalmente, sembra che ci sia stata qualche inconveniente nel famoso ‘tubo a mare’ che campeggia sulla destra dell’arenile, e che pertanto ci sia stato lo sversamento di acqua scure. Usiamo per tutta la situazione il dubitativo ma esprimiamo il fermo convincimento che da parte dell’istituzione pubblica locale sarebbe necessaria la massima chiarezza e informazione ai cittadini.
Per non aggiungere che lunedì mattina ci è arrivata notizia che invece nella spiaggia in direzione del centro abitato, davanti a due aree di arenile attrezzate a lido, si era rilevata la presenza di estese chiazze melmose di aspetto piuttosto preoccupante. E qualche brontolone con cui abbiamo scambiato considerazioni pessimistiche sulla situazione di Marina di Ragusa in questo inizio del periodo clou della stagione estiva, ha voluto anche sottolineare la scarsa pulizia delle spiagge soprattutto intorno ai cestini portarifiuti e per finire in bellezza anche la totale mancanza di eventi e spettacoli pubblici curati dall’amministrazione cittadina che, sappiamo tutti bene, si è da poco insediata ma dalla quale ad oggi non trapela alcuna notizia in merito. Ma sappiamo che i brontoloni hanno sempre da ridire su qualsiasi cosa e sono abituati a fare di ogni erba un fascio. (daniele distefano)