Il gruppo consiliare di opposizione, composto da Gaetano Iacono, Samuele Cultrera, Simona Riggio e Jessica Stracquadaini, interviene a seguito del comizio del sindaco Cutello il quale ha preannunciato la dichiarazione di dissesto dell’ente. “Abbiamo ascoltato con sconcerto il cinismo, la freddezza, il distacco di un sindaco che sembra non avere minimamente a cuore il futuro dei suoi concittadini che avranno le tasse alle stelle e servizi sempre più scadenti, dei dipendenti comunali che avranno lo stipendio a rischio e che sono stati invitati ad andare altrove, dei giovani che avranno un futuro sempre più difficile”, dicono i consiglieri.
“Ancora il provvedimento di dissesto dovrà passare dal consiglio comunale ma questo esito infausto dà ragione e forza alle nostre denunce – nel civico consesso e sulla stampa – relative alla situazione difficile dell’ente, alle spese pazze del sindaco e alla mancanza di una progettualità per evitare proprio il crack finanziario”. “Abbiamo assistito, via social, anche a un rimpallo di responsabilità tra chi ha amministrato Chiaramonte: da una parte l’ex sindaco Gurrieri e dall’altra l’attuale sindaco. In questo fuoco incrociato, nel mezzo, vi sono i cittadini che assistono attoniti a un teatrino della politica che li sta condannando per anni e anni. Il primo cittadino, invece di passare doverosamente prima dal consiglio, ha organizzato questo comizio per cercare di rovesciare le responsabilità sugli altri e solleticando solo la pancia della gente”.
“Siamo stati sempre chiari: i debiti ci sono e il disavanzo era evidente, di oltre 1 milione e 200mila euro nel 2021. Ma il sindaco Cutello – che come da tradizione è un uomo che distrugge e divide – non ha fatto nulla e alle nostre richieste di avere un quadro completo dei debiti fuori bilancio non ha mai risposto. Adesso attendiamo il doveroso passaggio in consiglio comunale per studiare le carte e i conti e per illustrare ai chiaramontani tutta la situazione, lontani dalla demagogia di chi ha portato la città al disastro e al dissesto”.
“Sbugiarderemo questa amministrazione rivelando le tante inesattezze ripetute anche durante il comizio, come quelle sulle famiglie in difficoltà (a cui di certo non può bastare l’assegno unico per tutte le spese dei figli), sul bonus asilo nido, sul trasporto scolastico e sui pagamenti che ancora attendono le ditte che hanno lavorato per il Comune”, conclude il gruppo consiliare.