Riportiamo con piacere due interventi ‘dal basso’ su argomenti di interesse cittadino. Li definiamo ‘dal basso’ non certo per sminuirli e dargli un rilievo minore, ma perché non provengono da esponenti politici bensì da un comitato di cittadini di Ibla e da imprenditori dell’organizzazione Confimprese. Il primo soggetto, ovvero Comibleo, il comitato spontaneo di residenti del quartiere barocco, prende spunto dal recente incontro del sindaco con gli operatori turistici del quartiere antico. E auspica “che alle fasi di ascolto, possa seguire la calendarizzazione di un piano con degli impegni ben precisi e che il confronto dei giorni scorsi tenutosi nella sala Falcone Borsellino, benché riservato solo agli operatori del turismo (ci vorrebbe una fase d’ascolto anche per i residenti), possa sortire gli effetti sperati e, soprattutto, garantisca quella pianificazione che da più parti si rende utile allo scopo di assicurare la crescita che Ibla merita per la storia che ha e per il contributo che ha saputo dare nello sviluppo dell’intera città”.
Il comitato spontaneo di residenti della città antica, poi, chiarisce di avere dettagliato, e più volte, in elenco, una serie di richieste che, soprattutto per quanto concerne la viabilità, si rendono vieppiù necessarie allo scopo di garantire le risposte attese “da chi qui ci abita e da coloro i quali hanno voluto investire sperando che la crescita di Ibla potesse essere continua. Purtroppo, e a malincuore, abbiamo dovuto prendere atto che non è così, ci sono parecchi aspetti che chiediamo di rivedere, nella gestione del quotidiano, ma intanto speriamo che tutti i suggerimenti che abbiamo fornito possano essere ascoltati”. Da parte sua Confimprese accoglie con soddisfazione la diminuzione della Tosap e spiega “si tratta di uno sconto pari al 40 per cento grazie alla modifica dell’articolo 47 comma 2 del regolamento che disciplina l’occupazione del suolo pubblico. Una riduzione sostanziale per le autorizzazioni inferiori ad un anno. Le aziende potranno presentare l’istanza presso gli uffici dell’assessorato utilizzando l’apposito modulo elaborato dagli uffici.
Per Confimprese iblea, che ha seguito tutto l’iter con impegno e dedizione, si tratta di un risultato straordinario”. Poi la nota stampa dell’organizzazione imprenditoriale prosegue “è ‘il frutto di un lavoro di concertazione tra gli assessori Giorgio Massari e Giovanni Iacono – spiega il presidente provinciale di Confimprese Iblea, Pippo Occhipinti – siamo riusciti a spingere l’ amministrazione verso un obiettivo che va nell’interesse di tutti i nostri associati e non solo. Grazie a Confimprese, le aziende che hanno licenza di somministrazione, potranno godere dello sgravio del 40%. dell’importo per il periodo inferiore ai 12 mesi. La modifica del regolamento è stato voluta dalla nostra associazione. Sono stati mesi frenetici di confronti con gli uffici preposti per addivenire ad una soluzione condivisa. Ringraziamo, in primis, l’assessore Giorgio Massari, che ha sempre dimostrato la disponibilità e la determinazione a voler raggiungere l’obiettivo finale. Il metodo della concertazione tra amministrazione comunale e associazioni di categoria – commenta il presidente Occhipinti – è certamente quello che meglio di tutti può aiutare ad affrontare e risolvere tutti i piccoli e grandi temi.
Auspico che ciò possa sempre essere portato avanti, anche per altre iniziative, con la massima sinergia anche con tutti i soggetti che hanno a cuore il benessere e lo sviluppo del nostro territorio”. Confimprese continua “la TOSAP è la tassa dovuta per l’occupazione di qualsiasi natura di spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del comune. L’occupazione può essere temporanea (che ha durata inferiore ad un anno) o permanente (con durata di almeno un anno o che è all’interno di aree mercatali).Sia per l’occupazione temporanea che per quella permanente deve essere presentata richiesta di autorizzazione ai vari settori comunali competenti per materia. “Abbiamo.voluto la modifica del regolamento per dare un segnale di vicinanza alle imprese dopo due anni di chiusura forzata davvero difficili. Parliamo, ovviamente, del Covid – aggiunge l’assessore allo sviluppo economico, Giorgio Massari- L’amministrazione comunale,con gli assessorati al bilancio e allo sviluppo economico, hanno lavorato in sinergia per dare una risposta alle aziende del mondo della ristorazione”. (da.di.)