Modica – Bollette dell’acqua con una lettura non veritiera, e anzi non spropositata. A denunciare la questione con un’interrogazione a risposta scritta rivolta al sindaco di Modica, Maria Monisteri e al presidente del Consiglio comunale, Mariacristina Minardo, è il consigliere comunale del Pd, Giovanni Spadaro.
“Premesso che a seguito della esternalizzazione del servizio idrico, non è più il Comune l’interlocutore bensì la società Iblea acque, – scrive Spadaro – con la presente chiedo al Sindaco di attivarsi presso detta società affinché si possano conoscere i motivi per cui a moltissimi cittadini arrivano bollette con una lettura non veritiera, e anzi spropositata, dei mc. effettivamente consumati o relative a immobili non più di proprietà per vendita e/o cambio di residenza.
Si chiede altresì di conoscere le motivazioni che impediscono un’apertura al pubblico tutti i giorni degli sportelli dedicati al servizio idrico essendo palese – conclude Spadaro – che un’apertura limitata solo a due giorni a settimana e per un numero limitato di utenti è ulteriore causa di esasperazione dei cittadini. Sicuro di una risposta in tempi brevi”.