Ragusa superiore ha festeggiato ieri San Giuseppe. Numerosi i fedeli presenti all’appuntamento. Lo scoppio di mortaretti ha caratterizzato l’uscita del simulacro dalla chiesa del Santissimo Salvatore, accompagnato dal corpo bandistico San Giorgio, dopo la celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Ramondazzo alla presenza del parroco del Santissimo Salvatore, don Giovanni Mandarà.
Durante la cerimonia religiosa, più volte è stato messo in rilievo il significato spirituale del ruolo svolto da San Giuseppe anche nel contesto della Sacra famiglia, ruolo che ha consentito, nel corso dei secoli, di cristallizzare le caratteristiche di una figura venerata a tutte le latitudini. “San Giuseppe – ha detto padre Ramondazzo – è il custode della Santa Famiglia che ci aiuta, ci guida, una volta ripresa la fede, a serbarla, per mantenerci sempre in questo particolare stato di grazia. Il Patriarca ci aiuta a convertirci di continuo, essendo speciale testimonianza della nostra vita”. E il parroco, don Mandarà, ha voluto rimarcare un aspetto in particolare. “San Giuseppe – ha chiarito – era un uomo giusto, un osservatore della legge, un lavoratore, umile, innamorato di Maria. E’ la fede a permettere a Giuseppe di trovare la luce in quel momento che sembrava completamente al buio”.
Il simulacro, dopo l’uscita dalla chiesa, è stato sistemato sul tradizionale carrello per essere trasportato prima lungo la piazza antistante l’edificio di culto mentre subito dopo è stato fatto transitare per le vie circostanti. Il rientro del simulacro è stato salutato da uno speciale spettacolo pirotecnico. Oggi, intanto, i solenni festeggiamenti proseguono con la santa messa delle 18 che sarà celebrata dal sacerdote Giuseppe Russelli e animata dalla parrocchia Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo a Ragusa. Domani, 19 marzo, solennità di San Giuseppe, la messa delle 19 sarà celebrata dal parroco, sacerdote Giovanni Mandarà. Alle 10, poi, la messa celebrata da padre Giuseppe Cabibbo mentre alle 11 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo di Ragusa, monsignor Carmelo Cuttitta, e animata dai fanciulli della scuola elementare Santissimo Redentore diretti da Gianfranco Chessari e Carmela Cascone.
Alle 18, la santa messa sarà celebrata dal sacerdote Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, con l’amministrazione dell’unzione degli infermi per gli ammalati e gli anziani. Alle 20, poi, l’ultimo momento della giornata con la messa che sarà tenuta dal sacerdote Corrado Garozzo e animata dalla parrocchia San Pier Giuliano Eymard. In tutte le celebrazioni eucaristiche della mattina sarà effettuata la benedizione del pane di San Giuseppe e si raccoglieranno generi alimentari che poi saranno consegnati alla Caritas parrocchiale per la beneficenza.