La Commissione straordinaria ha incontrato stamattina a Palazzo Iacono una delegazione del Comitato dei cittadini di Scoglitti, che da giorni protesta per la chiusura del Pte, disposta dall’Asp di Ragusa.
Nel corso della riunione, i rappresentanti del Comitato hanno illustrato la drammaticità della situazione in cui versa la frazione rivierasca, che fino al 31 Gennaio scorso poteva contare su un presidio sanitario che garantiva l’assistenza non solo ai quattromila abitanti di Scoglitti, ma anche ai circa diecimila braccianti impiegati nelle aziende agricole della fascia costiera. “Abbiamo appreso dalla stampa – hanno dichiarato i commissari – che, a partire dal 1 Febbraio, in luogo del Pte opera una Guardia medica che funziona solo dalle 20 alle 8, e che durante il giorno è attiva un’ambulanza provvista solo di un autista e un operatore sanitario non attrezzato per le emergenze.
Peraltro, gli esponenti del Comitato ci hanno informato che a Scoglitti non vi sono medici di famiglia residenti. Abbiamo ascoltato con attenzione le loro testimonianze, tra le quali quella di una signora che ha dovuto attendere ben quaranta minuti prima che arrivasse l’ambulanza e che è stata poi trasportata a Vittoria senza un medico o un infermiere a bordo. Abbiamo assicurato al Comitato che il dialogo appena iniziato proseguirà, e che ci faremo parte attiva con il Prefetto di Ragusa, affinché la questione venga affrontata, se necessario, in un tavolo di mediazione.
Sappiamo che venerdì il problema sarà sottoposto all’attenzione dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e auspichiamo che già in quella sede si possa trovare una soluzione che tuteli le legittime esigenze degli abitanti di Scoglitti. Noi continueremo a vigilare affinché il diritto alla salute venga effettivamente garantito a tutti”.