Il Tar respinge l’istanza cautelare proposta da sei concessionari che chiedevano l’annullamento delle procedure per l’assegnazione dei box. Dispenza: “Confermata dai giudici amministrativi la legittimità della nostra azione, improntata alla massima legalità e trasparenza”.
Con un’ordinanza pubblicata ieri, la Terza Sezione del Tar di Catania ha respinto l’istanza cautelare proposta da sei concessionari ortofrutticoli contro il Comune di Vittoria per l’annullamento, previa sospensiva, degli atti con i quali la Commissione straordinaria ha indetto il bando per l’assegnazione dei 74 box del Mercato ortofrutticolo. Recependo le motivazioni contenute nella memoria di costituzione redatta dall’Avvocato del Comune, Angela Bruno, i giudici amministrativi hanno ritenuto insussistenti sia il periculum in mora – considerato che non viene preclusa ai ricorrenti la possibilità di partecipare alla gara e che la partecipazione non può configurarsi quale pregiudizio grave e irreparabile – che i presupposti per la concessione della sospensiva, ed hanno respinto l’istanza cautelare proposta dalle sei società.
“La decisione del Tar – dichiara Filippo Dispenza, Commissario straordinario del Comune – appone un ulteriore sigillo di legittimità alla nostra azione amministrativa. Sul Mercato ortofrutticolo abbiamo adottato la massima trasparenza, stipulando un protocollo di azione con l’Anac, che con il suo Presidente, Raffaele Cantone, ha svolto un’attività di vigilanza preventiva, volta a supportare il Comune nella predisposizione degli atti di gara e a monitorare lo svolgimento dell’intera procedura. A seguito della stipula del protocollo, la Commissione ha trasmesso all’Anac, prima della loro adozione, la determina a contrarre, il bando di gara e il contratto di concessione.
Il nostro intento è quello di garantire una procedura limpida e rispettosa delle norme, al fine di tutelare le tante persone perbene che operano all’interno del Mercato. Stiamo facendo tutto ciò che rientra nei nostri poteri per lo sviluppo di un’economia legale che garantisca i produttori e tutti gli operatori onesti. Siamo sempre stati disponibili al dialogo, tanto è vero che fin dall’inizio abbiamo incontrato i concessionari, che in quell’occasione si sono detti d’accordo sulla messa a bando di tutti i box. Non abbiamo intenti persecutori nei confronti di nessuno; il nostro obiettivo è quello di aiutare tutti, dai produttori ai concessionari, ad operare in una cornice di totale legalità e trasparenza, per la creazione di un’economia solida e legale, per il benessere ed il prestigio di tutti.
Nel contempo, sollecitiamo i controlli da parte delle autorità competenti, affinché i nostri eccellenti prodotti vengano tutelati dall’ingresso indiscriminato di prodotti esteri, che non hanno la stessa qualità di quelli di Vittoria e della sua fascia costiera e che spesso vengono spacciati per nostrani”.