Futuro della zona Asi. Importante incontro presso la zona ASI Modica – Pozzallo tra l’Amministrazione Comunale di Modica, rappresentata dal Sindaco e dagli assessori Lorefice e Viola, i responsabili IGM, l’Ufficio Ecologia e l’associazione dei commercianti del neo presidente cittadino Iemmolo che per l’occasione, essendo fuori sede, era rappresentato dalla sua vice Baglieri.
Al centro dell’incontro il futuro della zona ASI, tra lavori in corso (installazione di un nuovo impianto di illuminazione), lavori futuri (sistemazione strade, verde pubblico, decoro urbano) e gestione del servizio di raccolta differenziata. “Sono contento della massiccia partecipazione alla riunione – commenta il Sindaco – da parte delle tante aziende che vi sono allocate. Questo è sintomo di un grande spirito di collaborazione tra imprenditoria privata, associazione di categoria e Amministrazione Comunale come forse mai si era rilevato in passato. Abbiamo discusso dei dubbi legati al servizio di raccolta differenziata ascoltando le esigenze delle aziende che hanno ricevuto le risposte da parte della IGM e dell’Ufficio Ecologia.
Inoltre abbiamo garantito che, non appena verrà installato il nuovo impianto di illuminazione già mandato in gara dall’attuale ente proprietario della zona, il Comune di Modica avanzerà richiesta di poter acquisire questo importante cuore commerciale della nostra Città per occuparsene in maniera più diretta e puntuale”. E sulla ventilata acquisizione interviene la Cna di Modica che ritiene fondamentale la concertazione. "Non rinunciamo al nostro ruolo di rappresentare le aziende insediate nella zona in questione a fronte di varie questioni sollevate dalla Cna nel corso di questi ultimi anni. La proposta di voler acquisire la zona industriale e gestirla merita secondo noi un approfondimento che deve passare attraverso un coinvolgimento degli attori protagonisti" scrive la Cna. Per questo bisognerà discutere con gli artigiani e le Pmi che negli anni hanno investito tantissimo rimanendo soli e abbandonati a loro stessi tra mille difficoltà.
Colombo e Caccamo puntano l’attenzione anche su un altro aspetto. “E’ necessario fare anche una riflessione – dicono – sulla gestione della zona artigianale di contrada Michelica dove da anni si deve intervenire con video sorveglianza, rete internet, illuminazione, segnaletica e, più in generale, con un’azione complessiva di completamento dell’area. Quindi, secondo noi occorre mettere al centro della discussione tutte le infrastrutture a sostegno dello sviluppo della città e delle imprese che vi operano. Come Cna abbiamo una idea complessiva e un progetto di crescita ben preciso a favore delle imprese. E vogliamo mettere queste risorse a disposizione dello sviluppo economico della città”.