Ragusa – Nonostante la devastante ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio ragusano con danni immensi e conseguenze tragiche per la morte del modicano Pino Ricca, si è ugualmente tenuto a Ragusa il previsto incontro per ricordare il 18simo anniversario dalla prima manifestazione denominata “MARCIA LENTA” del 17 novembre 2003 e quindi anche del “COMITATO per il raddoppio della RG-CT” che, continuando nell’opera di monitoraggio, verifica e stimolo ha, nell’occasione, convocato gli attori principali. Unico inconvenente lo stravolgimento dell’agenda dei lavori, tanto che l’on. Cancelleri, il cui volo è stato dirottato da Catania su Palermo, ha potuto raggiungere Ragusa con oltre due ore di ritardo facendo saltare il previsto incontro con i media.
Sede dell’incontro Palazzo dell’Aquila, ospite il sindaco Peppe Cassì che ha introdotto i lavori, partecipanti il commissario straordinario on. Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, il sottosegretario Mims on. Giancarlo Cancelleri, l’ing. Luigi Mupo dirigente Anas, rup dell’opera, l’ avv. Ferdinando Croce consulente giuridico del Commissario, presenti e parte attiva del tavolo gli on. Stefania Campo e l’on. Nello Di Pasquale mentre saluti sono giunti dagli altri due deputati regionali iblei, Giorgio Assenza e Orazio Ragusa. L’incontro, come racconta la nota stampa de Comitato per la Ragusa-Catania, composto da Salvo Ingallinera, Leonardo Licitra, Giuseppe Santocono, Roberto Sica, si è svolto in due step. Nel primo il commissario on. Musumeci ha relazionato sui progressi del progetto esecutivo dal perfezionamento della sua nomina del luglio scorso, descrivendo i passaggi fondamentali consumati: il 23 settembre la conferenza dei Servizi con gli enti pubblici e privati interferenti con le relative missive per le opere di compensazione.
Il 22 ottobre l’informativa dell’avvio della procedura di approvazione diretta della variante al progetto esecutivo dovute per legge. Le conseguenti interlocuzioni con i ministeri competenti Mims e, soprattutto, del Ministero della Transizione ecologica, relative agli atti propedeutici per l’approvazione del progetto esecutivo. Secondo il Comitato, dunque “si procede spediti verso l’approvazione dell’esecutivo; la condizione necessaria ed indispensabile è che le procedure di gara vengano avviate prima del 31 dicembre 2021. Successivamente potranno essere esperiti i bandi di gara, entro sei mesi massimo, per l’assegnazione dei lavori divisi in quattro lotti funzionali i cui cantieri lavoreranno simultaneamente. Il Commissario ci ha, altresì, informati che a causa delle opere di compensazione, delle prescrizioni e delle variazioni progettuali, il costo dell’opera è aumentato a 995 milioni circa rispetto ai 754 milioni previsti dal definitivo. ale differenza verrà colmata da ulteriori fondi statali e ciò dopo l’interlocuzione avuta dal commissario con il Ministro Giovannini che in tal senso ha rassicurato”.
Nel secondo step il sottosegretario on.Cancelleri ha puntualizzato che la scelta tecnica dei quattro lotti funzionali, invece di otto come prima previsto, permette di razionalizzare il piano di utilizzo delle terre e un parsimonioso consumo del territorio; ha confermato la necessità di risorse economiche per un totale di 995 milioni circa; questa differenza di circa 241 milioni sarà reperita dalla rimodulazione di opere non immediatamente cantierabili direttamente dal ministero delle Infrastrutture; in tal senso il suo impegno sarà come sempre massimo affinché queste somme siano correttamente allocate alla RG-CT e coerenti con la spendibilità e ciò in capo all’ufficio della rimodulazione con a capo la dottoressa Veca. La stessa vigilanza sarà espletata per il cambio previsto dal rinnovo del Cda ANAS affinché non vi siano rallentamenti perché la necessità è l’appaltabilità dell’opera entro il 31/12/2021.
Il Comitato, nel ringraziare il sindaco Cassì per l’ospitalità sempre ricevuta e della sua attiva partecipazione, unitamente ai contributi fattivi dei parlamentari regionali e nazionali, ha ripercorso brevemente le tappe salienti degli ultimi anni di monitoraggio e stimolo sottolineando l’efficacia di questo metodo corale che ha visto uniti istituzioni, parti sociali e cittadini. Lo sforzo comune dovrà continuare ad essere sotto questo segno, in tal senso ribadito da tutto il tavolo che si è dato appuntamento nel mese di dicembre per verificare questi vitali passaggi. Pertanto il Comitato conclude soddisfatto “oggi, 18° anniversario dalla prima “Marcia Lenta” non è stato, come sempre, un momento di auto celebrazione ma un ulteriore contributo di verifica per arrivare ad accompagnare il progetto della RG/CT verso il cantiere e la spesa effettiva per la sua fruizione pubblica, vitale per la nostra realtà”. E questi temi sono stati oggetto della dichiarazione rilasciata dal sindaco di Ragusa Peppe Cassì
"Si è tenuto stamani in Municipio l’incontro promosso dal Comitato per la Ragusa Catania, a 18 anni dalla prima marcia di sensibilizzazione per la realizzazione della infrastruttura. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella sua qualità di Commissario per l'opera, ed il sottosegretario del Ministero alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, hanno rassicurato i presenti sul regolare svolgimento dell’iter procedurale d'urgenza, intrapreso di recente, e propedeutico all’avvio dei cantieri. Abbiamo così appreso che il percorso di 69 km fino allo svincolo autostradale di Lentini includerà 11 viadotti ed una galleria di 800 metri, e sarà suddiviso in 4 lotti funzionali, cioè autonomi tra loro nella realizzazione. È stato quindi indicato il mese di dicembre come termine entro il quale dovrebbe essere consegnato e validato il progetto esecutivo da avviare subito dopo a gara d’appalto.Al termine della riunione il presidente commissario ed il vice ministro, ritrovati a Ragusa con il supporto dell'ing. Luigi Mupo dell'Anas per relazionare su un’opera la cui grande necessità è pari solo alla lunga attesa, hanno convenuto di rincontrarsi entro la fine dell'anno, di nuovo a Ragusa, per fornire nuovi aggiornamenti. È necessario che la politica continui a dare prova di collaborazione, condivisione, concretezza, anche tra esponenti di posizioni contrapposte, per il conseguimento di un obiettivo che è a beneficio di tutti. Al tempo stesso è fondamentale per noi continuare a seguire da vicino ogni passaggio di un’opera che appartiene all’intera comunità, affinché l’attenzione non cali e la disillusione, già diffusa nei ragusani, venga sradicata da azioni concrete. Chiediamo solo di avere, pur con decenni di ritardo, ciò che nel resto d’Italia e d’Europa è semplice normalità”. (da.di.)