"Il nostro e’ un piano industriale molto ambizioso, i dati dell’anno scorso ci hanno restituito 7,5 milioni di passeggeri tra i due scali principali di Bari e Brindisi. Nell’arco del decennio 2019-2028 prevediamo tra gli 11 e 12 milioni di passeggeri.
Consideriamo che il dato del 2018 era il dato che Enac prevedeva per il 2030 come scenario minimo, quindi siamo riusciti ad anticipare grandemente questo dato. Aeroporti di Puglia e’ la prima rete aeroportuale riconosciuta con Decreto dallo Stato, questo i permette una crescita armonica tra le infrastrutture e il traffico previsto". Questa la sintesi dell’andamento passato e del futuro di Aeroporti di Puglia illustrato da Tiziano Onesti, presidente del Consiglio di Amministrazione di Aeroporti di Puglia. La societa’ ha presentato il Piano strategico degli aeroporti pugliesi e ha illustrato le prospettive degli altri due aeroporti regionali, il "Gino Lisa" di Foggia e il "Marcello Arlotta" di Taranto-Grottaglie.
"Dobbiamo essere capaci di utilizzarli al meglio questi due scali – ha detto Onesti -. Foggia da due anni a questa parte l’abbiamo istituito come hub della Protezione Civile per tutta l’area del sudest italiano, mentre per quanto riguarda l’aeroporto di Grottaglie, ha una vocazione industriale, per questo abbiamo chiesto il prolungamento della pista a due chilometri, c’e’ una grande collaborazione con il distretto spaziale. Fermo restando l’invito alla Regione Puglia, se ci sono compagnie che vogliono volare su Taranto si puo’ discutere benissimo".