"Conta dei voti in Cdm sul caso Siri? Non mi appassiona questo tema, parlo di vita vera". Cosi’ il ministro dell’Interno Matteo Salvini durante l’inaugurazione della nuova sede milanese dell’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati.
"Partecipero’ al Consiglio dei ministri di domani perche’ e’ il mio lavoro e mi pagano per questo, ma il mio appuntamento piu’ importante di domani e’ in un centro di recupero per tossicodipendenti con cui stiamo lavorando per il contrasto alla droga", ha concluso il vicepremier leghista. Poco dopo e’ il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a rispondere alle domande dei giornalisti sul tema, a margine di un’esercitazione militare a Pratica di Mare. "La situazione e’ molto chiara, il mio e’ stato un percorso lineare. Non e’ stata una decisione che ho preso a cuor leggero. Vedrete che domani sara’ un Cdm che si svolgera’ molto serenamente", ha detto Conte.
In una nota il M5S tiene il punto: "L’operato del Governo del cambiamento non deve avere ombre. Non mettiamo in dubbio il principio di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, ma e’ politicamente opportuno che Armando Siri lasci l’incarico da sottosegretario ai Trasporti e si difenda dalle accuse mantenendo peraltro la carica di senatore. Come ha ribadito Luigi di Maio, un politico indagato di corruzione non deve amministrare soldi pubblici finche’ su quelle accuse non viene fatta chiarezza".