"La Regione Puglia aveva piu’ volte detto che l’acquisto di Ilva da parte di ArcelorMittal rischiava di essere una semplice acquisizione di quote e non invece un acquisto strategico che consentisse al lavoro e alla salute di essere conciliate.
Ed era questa la ragione per la quale abbiamo sempre guardato con grande sospetto al piu’ grande produttore d’acciaio europeo che ovviamente con l’acquisizione della fabbrica di Taranto non conseguiva un risultato strategico, ma solo commerciale, cioe’ solo di acquisire le commesse di questa fabbrica". Cosi’ da Taranto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai giornalisti a margine della conferenza stampa sulle vicende dell’ex Ilva, alla quale hanno partecipato anche i deputati del Partito democratico, Francesco Boccia, Ubaldo Pagano e Marco Lacarra, quest’ultimo anche segretario regionale del PD.
"Abbiamo comunque collaborato – ha detto Emiliano – nel limite del possibile e solo pochi giorni fa avevo incontrato Matthieu Jehle che – ha continuato aveva presentato il piano di riambientalizzazione della fabbrica e non mi aveva minimamente fatto cenno a questa situazione di esuberi temporanei". "Incredibile – ha sottolineato – che questi esuberi ammontino addirittura a 1400 persone. Questo – ha tuonato – e’ un dramma, una beffa. E’ una presa in giro, il fatto che il governo ancora non abbia preso una posizione netta contro questa proposta della cassa integrazione". "La Puglia – ha concluso – e’ in battaglia frontale contro questo governo".