"La cooperazione italiana allo sviluppo e’ molto attiva in Africa, abbiamo nel totale 22 paesi prioritari e 11 di questi sono nel continente, dove investiamo circa il 40% delle nostre risorse".
Lo ha detto Giorgio Marrapodi, direttore generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, intervenendo questo pomeriggio al convegno "L’Italia investe in Africa" che si e’ svolto a Roma nella sede dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili, organizzato dalla Fondazione Ali. "Nel 2018 – ha spiegato – abbiamo investito in Africa circa 175 milioni di euro in progetti a dono e circa 100 milioni in crediti di aiuto. Interveniamo in tutti quei settori che sono prioritari per la realizzazione dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Penso allo sviluppo rurale, alle energie rinnovabili, all’educazione, alla salute. In molti di questi settori abbiamo la posizione di leader come Paesi partner, potrei fare tanti esempi e uno in particolare e’ quello delle filiere". "Interveniamo molto nel settore della catena del valore ed e’ uno degli esempi migliori di partenariato pubblico-privato – ha concluso -. Insieme all’Unido, l’agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale, insieme a un grande operatore privato del caffe’, siamo intevenuti per migliorare la produzione del caffe’ in Etiopia.
Questo programma ha avuto un tale successo nei risultati che abbiamo deciso di replicarlo in Mozambico, non solo con l’Unido ma anche con altre agenzie internazionali".