La Fisascat Cisl ha proclamato lo stato di agitazione degli operatori del servizio di conduzione e di vigilanza degli scuolabus del Comune di Ragusa. Il motivo è da riscontrare nella determina del 17 dicembre scorso con cui è stata avviata la procedura aperta per l’affidamento del servizio in questione per gli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021.
“Abbiamo messo in evidenza – afferma il segretario territoriale del sindacato di categoria, Salvatore Scannavino – come la riduzione oraria, prevista nel capitolato, per gli autisti che da 36 ore passerebbero a 30 ore settimanali, oltre a rappresentare una vera penalizzazione nei confronti dei lavoratori in termini di reddito, lo sarà anche per quanto riguarda il rendimento del servizio stesso con una penalizzazione nei confronti dell’utenza, salvo che non si pensi che i lavoratori possano svolgere ore di lavoro in grigio”. La Fisascat Cisl mette in rilievo che “ad oggi gli autisti, con le 36 ore settimanali, svolgono il servizio garantendo tutte le operazioni necessarie al trasporto degli alunni.
Il sindacato chiede di capire “chi e con quali modalità dovrà occuparsi di portare i mezzi dal meccanico, al lavaggio, effettuare le visite guidate, non tralasciando eventuali imprevisti che possono anche verificarsi. La nota positiva è la previsione dell’aumento delle ore degli assistenti che si occupano di vigilanza e che dopo anni vedono regolarizzata la propria posizione. La Fisascat Cisl ha inviato una nota al sindaco Giuseppe Cassì e all’assessore alla Pubblica istruzione, Giovanni Iacono, per chiedere un incontro urgente.