La dieta del riso è facile da seguire. Ecco tutti i consigli per dimagrire e come funziona. Premasso che la dieta del riso è molto diffusa e che ne esistono di vario tipo elechiamo un esempio semplice che aiuta a perdere peso subito.
Innazitutto è fondamentale sottolineare che questo tipo di dieta è adatta a chi deve perdere poco peso. La dieta del riso è costituita essenzialmente da un regime alimentare fortemente basato sull’assunzione del riso, un alimento diffuso nella nostra dieta quotidiana a livello nazionale e che solitamente è difficile non piaccia, dal momento che non ha un sapore forte o particolarmente strano. È importante che la dieta dimagrante non vada seguita oltre ai tempi indicati, se la si desidera replicare è bene fare una pausa di altrettanti giorni a regime normale. Questa dieta si divide in due fasi: una prima fase depurativa e disintossicante di 3 giorni e una seconda fase di 9 giorni nella quale si perde peso. Per un totale di soli 12 giorni per essere nuove e più belle.
Ma cosa si mangia? Ecco lo schema dettagliato. Nella prima fase che dura tre giorni si mangia riso alternando quello integrale a quello che si trova in un mix con cereali. Colazione con una crema di riso con mezzo cucchiaino di miele o con frutti rossi. Spuntino: una tisana drenante. Pranzo: riso bollito con un filo di olio extravergine di oliva e un frutto. Merenda: un tè verde o una tisana al finocchio o due carote. Cena: minestra di riso abbinata a verdure lessate. Ecco ora cosa si mangia nella seconda fase si mangia: colazione con un bicchiere di latte di riso con 3 gallette di riso, poca marmellata, magari biologica con alto contenuto di frutta, magra e senza additivi. Spuntino: un frutto. Pranzo: una porzione di riso integrale bollito oppure pasta di riso, condita con poco sale, volendo con formaggio fresco come ricotta scremata, formaggi magri o grana e verdure cotte al vapore.
In alternativa si può mangiare pesce magro (come la spigola, il nasello, la cernia), della carne bianca (pollo, tacchino)cotte alla griglia o al vapore. Merenda: un frutto. Cena: risotto ad un gusto a piacimento, ma magro, quindi ai funghi, ai gamberi, alle verdure, senza o con pochissimo sale e con al massimo un filo di olio. Oppure riso bollito condito sempre con verdure cotte o carni e pesce magri. In abbinamento a questo primo è possibile mangiare della verdura cotta alla griglia o cruda. Il riso è noto per le sue proprietà rinfrescanti, disintossicanti e ha un effetto blandamente astringente (se brillato) oppure di stimolo all’evacuazione intestinale (se integrale, e perciò più ricco di fibre).
Le caratteristiche delle sue proteine verdi (povere di tossine e prive di glutine) fanno sì che il riso possa essere consumato senza controindicazioni anche da chi soffre di intolleranza al glutine (celiachia) e di alcune malattie renali. Spesso il riso per la sua azione ipotensiva e diuretica è consigliato anche nelle malattie cardiache, nell’ipertensione, negli edemi e nelle cirrosi epatiche. Infine il riso è noto anche per la sua alta digeribilità ed è quindi l’alimento ideale per chi teme la sonnolenza dopo il pasto. Adatto pertanto a chi deve mettersi in viaggio o deve riprendere il lavoro subito dopo aver mangiato.
Trattandosi di un regime alimentare dietetico che prevede l’esclusione di molti alimenti raccomandiamo di consultare il proprio medico o uno specialista prima di seguire questa dieta soprattutto a chi soffre di particolari patologie come il diabete.