Appena chiuso definitivamente il periodo festivo, torna ad infuocarsi la battaglia politica su alcuni aspetti della vita cittadina già in passato sotto la lente di osservazione delle opposizioni. Infatti i due consiglieri M5 Giovanni Gurrieri ed Alessandro Antoci ricordano che “le anomalie riguardanti la gestione del servizio dei parcheggi a pagamento a Ragusa sono sotto i riflettori della commissione trasparenza, in quanto ci sono parecchi aspetti che meritano di essere chiariti”.
E riassumono, in quanto componenti proprio della commissione trasparenza, “stiamo parlando di 800 stalli tra il centro storico, Ragusa superiore e Ibla, quest’ultimi di nuova istituzione. Un vero affare milionario che, però, nelle casse dell’ente, porta a stento 60mila euro l’anno. Nonostante ciò la ditta non risulta essere soddisfatta e nel mese di novembre chiede e ottiene dall’amministrazione Cassì altri 100 stalli e l’aumento delle tariffe orarie da 0,75 cent/ora a 0,80 e dulcis in fundo decide di tagliare il servizio esenzione dei “pass rosa”.
Stiamo parlando di un’Ati che per aggiudicarsi la concessione mette fuori gioco la concorrenza proponendo un rialzo del 43,69%, impegnandosi anche, entro trenta giorni dal verbale di consegna del servizio, a rinnovare e rimuovere i parcometri moderni e dotati di servizi elettronici per il pagamento, così da consentire agli utenti il pagamento anche con carte o prepagate. Tutto ciò è stato disatteso e, piuttosto, denunciamo il cattivo stato in cui versano gli attuali parcometri, vecchi e abbandonati, sicuramente non all’altezza di una città come Ragusa, oltre allo sproporzionato numero di stalli ormai presenti in città e all’eccessiva tariffa pari a 0,80 centesimi per un’ora di sosta”.
Ma le note dolenti evidenziate da Gurrieri e Antoci riguardano anche la gestione del personale da parte dell’Ati aggiudicataria, in quanto “la stessa, lo scorso anno, ha accettato di mantenere il personale della precedente ditta, composto da 23 unità. Queste ultime sono state ingaggiate con un contratto per “custode d’autorimessa”, con l’applicazione di un taglio agli stipendi di 300 euro procapite, senza tenere in minimo conto il danno arrecato ai dipendenti e alle loro famiglie. Tutto ciò per favorire i margini di guadagno della ditta appaltante che, però, ha prontamente deciso di presentare il conto alla comunità ragusana chiedendo un aumento delle tariffe, degli stalli e tagliando gli stipendi.
In commissione Trasparenza, attendevamo di incontrare l’amministratore delegato dell’AtiNam 3 Srl, ma non si è presentato nessuno. Riteniamo questo gesto una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i componenti della commissione e prima di tutto una mancanza nei confronti delle istituzioni. Sicuramente non è un’azione che fa ben presagire. Infatti, in seguito a quanto emerso nelle prime tre sedute della commissione Trasparenza, emergono delle inadempienze rispetto al contratto da parte dell’azienda che, evidentemente, non avendo fatto bene i conti, non fa altro che avanzare pretese al Comune di Ragusa, usando i dipendenti come strumento su cui si cerca di fare leva.
Siamo, invece, soddisfatti dell’incontro con i rappresentati sindacali, i quali hanno contribuito a farci conoscere lo stato dell’arte mettendosi a completa disposizione”. L’attenta disamina dei due consiglieri grillini giunge proprio mentre la stessa commissione trasparenza è convocata per oggi, 9 gennaio, alle 15, e prevede, sempre in relazione “all’analisi della documentazione relativa alla concessione per l’affidamento del servizio di sosta a pagamento” l’audizione dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori, dei dirigenti e del rappresentante delegato dall’AtiNasm 3 srl, lo stesso di cui Giovanni Gurrieiri ed Alessandro Antoci lamentano la mancata presentazione nelle sedute precedenti. Vedremo se questa sarà la volta buona. (da.di.)