Il "sit in di protesta e proposta" organizzato dal Sifus dinanzi alla sede del Dipartimento Sviluppo e territorio a Palermo si è tramutato, grazie all’impegno dei dirigenti del Sifus e dei rappresentanti del Governo regionale, in un tavolo tecnico dove potere risolvere in modo concreto le diverse problematiche rappresentate dal sindacato.
Hanno presieduto da parte del SIFUS, il segretario generale Maurizio Grosso Sifus Confali, i segretari regionali Giuseppe Fiore per i Forestali ed Ernesto Abate per i Consorzi di Bonifica; presenti per il Consorzio di bonifica di Catania il Segretario provinciale Paolo Illuminato e Francesco D’Alessandro, mentre per il Consorzio di bonifica di Palermo Nino Tomasello. Per i Forestali era presente per il territorio di Trapani, il dirigente Giacomo Adorno. L’incontro è durato circa un’ora e ha toccato temi legati al pagamento degli emolumenti, storicizzazione della spesa di entrambi i comparti, riforme dei comparti, gestione dei Consorzi di bonifica e vessazioni legate all’attività discriminatoria del direttore Generale dei Consorzi di bonifica della Sicilia Orientale.
«Dopo lunghe interlocuzioni con il dirigente del dipartimento sviluppo e territorio, dott. Mario Candore, con l’assessore regionale, on. Edy Bandiera e con dirigenti della Digos di Catania, si è valutato di sospendere "il sit in" di protesta e proposta per affrontare in modo fattivo tutte le questioni sia per quanto riguarda i forestali che i consorzi di bonifica che per la questione degli operai della Paulsen relativamente l’attuale legge finanziaria» commenta il segretario generale Sifus, Maurizio Grosso. I punti emersi dall’incontro tecnico-politico: Stipendi. Il pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre, nonché degli aumenti contrattuali ( nuovo Cirl), saranno pagati non appena riaprirà la cassa regionale.
L’assessore all’economia Gaetano Armao ha garantito che la cassa regionale anziché tra 7- 10 giorni riaprirà lunedì 14 gennaio. Una volta aperta la cassa regionale anche gli stipendi dei lavoratori dei consorzi di bonifica legati alle variazioni di bilancio del 14-12- 2018, verranno liquidati. Finanziaria. La proposta del governo inoltrata all’Ars è di 180 milioni per la manutenzione e di 80 milioni per gli addetti antincendio. se tale proposta dovesse passare indenne dall’Ars finalmente nel settore forestale si potranno programmare gli interventi secondo le necessità del ciclo biologico delle piante. Negli anni passati la spesa complessiva di 260 milioni e’ stata suddivisa: 40% fondi di bilancio, 60% fondi extra regionali. Questa programmazione non ha consentito né la programmazione né il pagamento puntuale degli stipendi. I consorzi di bonifica: il Governo ha proposto Ars la storicizzazione della spesa.
Riforme. Subito dopo il voto alla finanziaria 2019, previsto entro di gennaio, partirà la stagione delle riforme di forestali e consorzi. Sifus Confali ha aggiunto ulteriori proposte all’azione prospettata dal governo Musumeci: 1) abrogazione dei tetti che limitano l’utilizzo di forestali ed operai del consorzi a 78-101-151 giornate; 2) risorse necessarie per rimpinguare i circa 500 posti che sono rimasti vacanti nel settore antincendio attraverso l’utilizzo di personale addetto alla manutenzione 3) Oltre alla riforma dei comparti forestali e dei consorzi di bonifica proponiamo la riforma dei vivai della Paulsen su cui chiediamo anche la stabilizzazione. 4) Rimozione del direttore del consorzio di bonifica della Sicilia orientale Bizzini per incapacità gestionale.