E’ di prossima pubblicazione il bando per l’affidamento della riscossione coattiva dei tributi locali maggiori – Ici, Imu, Tares, Tari, canone idrico – e di tutte le altre entrate comunali, tributarie e non. Il bando è finalizzato all’individuazione di un soggetto esterno – iscritto nell’apposito albo tenuto dal Ministero Economia e Finanze – che aggiudicandosi la gara gestirà la riscossione coattiva per i prossimi tre anni, con la possibilità di un rinnovo di altri tre anni.
Il bando, il cui importo a base d’asta si aggira intorno ai due milioni di euro, è stato predisposto a seguito della direttiva emanata dalla Commissione straordinaria, che con delibera n. 3 dell’8 Gennaio 2019 ha approvato l’esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva dei tributi. Trattandosi di una gara ad evidenza pubblica, l’aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’aggio posto a base di gara è fissato al 13% ed è soggetto a ribasso da parte di chi presenterà l’offerta. L’approvazione è prevista in tempi brevissimi, verosimilmente entro la settimana; quindi gli atti verranno trasmessi alla Cuc per la redazione, la trasmissione all’ANAC e la pubblicazione. Il rup (responsabile unico del procedimento) è il dirigente dei Tributi, Salvatore Guadagnino.
“Il bando – dichiara il Prefetto Filippo Dispenza – è stato predisposto, su nostre precise indicazioni, dalla Direzione Tributi del Comune. Abbiamo deciso di esternalizzare il servizio perché l’attuale gestione della riscossione coattiva, tramite Riscossione Sicilia, ha consentito di recuperare percentuali molto basse di tributi non pagati. Con il nuovo affidamento puntiamo ad un miglioramento degli incassi relativamente a quanto non pagato e ad un’azione di forte deterrenza: la riscossione coattiva favorirà l’aumento della riscossione volontaria. Il nostro obiettivo è fare in modo che, secondo l’articolo 53 della Costituzione, tutti i cittadini contribuiscano alla vita della città e al benessere collettivo in base alle proprie capacità e al proprio reddito.
Non vi è, da parte nostra, alcun intento vessatorio nei confronti di chi versa in condizioni di difficoltà, che anzi merita tutta la nostra attenzione e che viene seguito e sostenuto attraverso i Servizi sociali del Comune”.