“Il nuovo Piano Regolatore Generale di Catania dovrà necessariamente contenere anche il Piano Regolatore Sociale. Strumento questo di cui fino ad oggi la Città di Catania è stata ingiustamente privata” lo afferma il Presidente della Commissione Urbanistica Avv. Manfredi Zammataro.
Secondo Zammataro “il Piano Regolatore Sociale è uno strumento di fondamentale importanza atteso che il momento di forte crisi ci impone di dover riqualificare l’offerta sociale in Città in modo tale da poter dare maggiori e migliori risposte alle sempre crescenti e diverse richieste di carattere sociale che ci provengono dal territorio. Per tale motivo -prosegue Zammataro- sarà necessario avviare un’ importante programmazione che veda al centro dello sviluppo e della rigenerazione del tessuto urbano e dell’attività di disegno della Catania del futuro anche la Promozione della salute sociale, intesa non solo come l’ erogazione dei servizi sociali a sostegno delle fasce più deboli, ma anche come strumento di governance e di sviluppo del territorio in ambito di vivibilità, cultura, sicurezza, sostenibilità, difesa sociale e di tutela dell’ambiente.
Per tale ragione – continua Zammataro- all’interno del Piano Regolatore Generale si dovranno anche pianificare i progetti di social housing (per far fronte all’annoso problema dell’emergenza abitativa, promuovendo anche forme di abitazioni ad affitto calmierato dedicate agli studenti, alle famiglie ed ai soggetti che versano in uno stato di difficoltà economica), di pianificazione territoriale dei servizi per la collettività (asili nido, scuole, sportelli del cittadino, ambulatori sanitari e sociosanitari, ospedali), di centri sportivi, di centri di aggregazione culturale e ricreativa, di mobilità sostenibile. Per tale ragione – conclude Zammataro -la Commissione Urbanistica avvierà nei prossimi mesi un ciclo di incontri con le parti sociali per iniziare un percorso di partecipazione e programmazione democratica con la Città.