Cos’è la vita se non una continua trasformazione di sé, di un io che si adatta, si rinnova, rigenera se stesso in una perenne tensione verso una maturazione che resterà sempre infinita. Quattro fasi di vita, rappresentate da un’arte che mai può dirsi compiuta. Metamorfosi di un uomo raccontata in una mostra personale, dal titolo “MòRFOSI”.
Da oggi e fino a domenica 3 febbraio la personale di pittura di Salvatore Provino che, a cura di Antonio Vitale, sarà ospitata al SilvaSuriMuseum di Marina di Ragusa. Il racconto di vita, artistica e biografica allo stesso tempo, in un percorso di ottanta opere. 50 anni di vissuto: un interminabile lavoro pittorico che evidenzia un’etica del fare che non conosce limite. Quattro momenti artistici in cui lo spazio incontra la materia, il segno si fa protagonista, l’osservazione fagocita una realtà in continuo cambiamento in cui l’arte diventa strumento di liberazione. Un percorso chiaro che dalla ricerca di un qualcosa approda al ritrovamento dello stesso: “La riflessione sul confine tra questi due mondi, realtà e rappresentazione – riflette Antonio Vitale, curatore della mostra – è alla base della cifra stilistica di Salvatore Provino che ostinatamente elabora la sua idea di esistenza declinandola attraverso diversi orizzonti emotivi e tematici”.