“La misura è colma, stiamo assistendo all’ennesimo pasticcio della Regione”. Sbottano le associazioni dell’artigianato regionale – Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai – dopo le notizie apparse in queste ore sulla stampa, in cui si parla di incorporare la Crias in Ircac, e non più di fusione degli enti.
“Si tratta dell’ennesima inversione di rotta da parte della Regione – denunciano le organizzazioni degli artigiani –, l’ennesima versione contradditoria sul futuro del credito agevolato. Dopo riunioni, incontri, promesse, oggi si parla di altro e la politica battibecca attraverso i giornali. Gli assessori Turano e Armao sono su due lunghezze d’onda differenti. Stiamo parlando dei soldi degli artigiani e questo è il teatrino della politica”. Serve adesso chiarezza e le associazioni dell’artigianato chiedono un incontro urgente al presidente della Regione, Nello Musumeci.
“Soltanto Musumeci – dicono le organizzazioni – può, al di sopra dei suoi assessori, dirci la reale strada che il governo intende intraprendere. Al presidente della Regione chiederemo le garanzie su quale fine farà il credito agevolato delle imprese. Non comprendiamo come mai non siamo stati resi partecipi di questa inversione a U. Non permettiamo a nessuno di cancellare questo strumento di importanza vitale per le nostre imprese artigiane. Il credito agevolato va garantito da subito senza interruzione alcuna. Se non arrivano risposte certe ed immediate, le imprese scenderanno in piazza per far valere le proprie ragioni”.