Riconferma di Peppe Calabrese, per acclamazione, alla segreteria del Pd di Ragusa e adesione plebiscitaria alla mozione Zingaretti con 296 voti su 304 votanti. Questi i dati significativi della fase iniziale del congresso del Pd nel comune capoluogo.
Si è votato per il rinnovo del coordinamento cittadino e del segretario, per il rinnovo dell’assemblea provinciale e del segretario e per le convenzioni nazionali ovvero il voto tra gli iscritti al Pd che si esprimono sul segretario nazionale prima delle primarie aperte che si terranno il 3 marzo. Sala di via Archimede 240, gremita di iscritti e simpatizzanti per ascoltare la relazione del segretario uscente, lo stesso Calabrese, per l’esposizione delle mozioni dei segretari nazionali e quindi per la relazione del candidato unico alla segreteria provinciale Bartolo Giaquinta.
Subito dopo il dibattito. A presiedere i lavori del congresso è stato Toti Battaglia. Diversi gli interventi tra cui da evidenziare quello del presidente della direzione uscente Michele Sbezzi, dell’onorevole Giorgio Chessari, del capogruppo al Comune di Ragusa Mario Chiavola e ancora di Vito Piruzza e Nanny Frasca. Non è mancata l’ammissione degli errori del passato compiuti dal Pd ai vari livelli ma anche la sottolineatura di come il congresso debba rappresentare il giro di boa per iniziare a risalire al fine di poter ritornare al governo del Paese, attraverso una politica che parta dal basso, che guardi soprattutto agli ultimi aiutandoli a rialzarsi dignitosamente evitando però di renderli e farli sentire un peso sociale.
In quest’ottica è essenziale ridare slancio all’economia attraverso gli investimenti, creando lavoro e occupazione, ripristinando uno stato sociale all’altezza di un Paese come l’Italia ma che oggi, purtroppo per mano dei sovranisti e dei populisti, vive una fase di politica rancorosa, gridata, basata sulla promessa ad oltranza ma che sta determinando già in questi pochi mesi una fase di autentico recesso parecchio preoccupante. Dopo il dibattito si è passati alla votazione. Peppe Calabrese unico candidato segretario è stato eletto per acclamazione assieme al nuovo coordinamento cittadino così come la lista del circolo che andrà a rappresentare Ragusa all’assemblea provinciale.
Poi si è andati avanti con il voto per il nazionale fino alle 19,30. Straordinario il risultato a favore di Nicola Zingaretti che ha ottenuto 296 voti su 304 votanti. Sette i voti per Maurizio Martina e una scheda bianca. Nelle considerazioni finali, Peppe Calabrese ha inteso ringraziare gli iscritti per la fiducia, promettendo come sempre impegno massimo e precisando che il Pd di Ragusa è opposizione ad un sindaco di destra sostenuto da una coalizione parecchio nutrita di trasformisti diventati di destra per convenienza. Ha ribadito l’impegno per rilanciare l’immagine di una città oggi senza decoro. “Proveremo a riprendere il dialogo con le forze a noi vicine – ha continuato Calabrese – abbandonando l’idea di partito a vocazione maggioritaria e lavorando fin da subito per ricostruire un centrosinistra forte”.
Doppia soddisfazione se consideriamo il voto sul nazionale, visto che Calabrese è stato nominato da Nicola Zingaretti suo delegato provinciale di riferimento. (da.di.)