Detto fuori di ogni tentazione di polemica ma solo perché il cronista si limita a prendere atto dei fatti, sembrerebbe che l’attuale amministrazione comunale proceda come i gamberi, ovvero prende decisioni che spesso vengono contestate dalle opposizioni e quindi torna sui propri passi.
Dopo il fallito tentativo di affidare l’appalto della piscina comunale ad un privato, si tratta ora della delibera riguardante i pass rosa, ovvero quelli per mamme in gravidanza o per genitori con neonati. Sulla modifica del regolamento effettuato con una delibera dello scorso novembre c’era stata una interrogazione del gruppo consiliare pentastellato (Zaara Federico, Sergio Firrincieli, Antonio Tringali, Alessandro Antoci e Giovanni Gurrieri) che contestavano l’atto amministrativo “in cui si modificava il regolamento dei pass rosa in questione stravolgendo completamente quello già in vigore, pensato per agevolare la mobilità delle donne in gravidanza e successivamente delle mamme con bambini piccoli fino ai 24 mesi di vita degli stessi”.
A quanto pare dunque l’assessore Ciccio Barone avrebbe assicurato che le richieste contenute nell’interrogazione grillina sono state accolte. I consiglieri M5S chiedevano infatti “la possibilità di potere rivedere la delibera eliminando il vincolo della presenza del seggiolino in auto riportando la validità del pass rosa sino al compimento del secondo anno di vita”. (da.di.)