L’osservatorio dei consumi Findomestic ha presentato la relazione riguardante le spese dei siciliani nel 2018 nelle nove province isolane. La piazza più dinamica è risultata Messina con un più 2,7% ; Ragusa e Caltanissetta le uniche province in negativo, rispettivamente con un meno 0,3% e meno 1 %.
Considerando la spesa media, con 1.651 euro per famiglia, la Sicilia occupa la terzultima posizione tra le regioni italiane, evidenziando un gap con la media nazionale di 705 euro. Nel dettaglio, per quanto riguarda Ragusa, la spesa in beni durevoli ammonta a 208 milioni di euro. Sensibile la flessione registrata per le auto nuove: -3,8% di immatricolazioni e spesa delle famiglie a -5,6% per 56 milioni di euro complessivi. Si è speso di più, 63 milioni, per le auto usate: l’andamento è in crescita del 2,3%. Particolarmente significativo l’aumento del comparto motoveicoli: +17,6%. In un contesto di netto ridimensionamento del mercato ‘casa’ in tutta la regione, nella provincia ragusana le perdite risultano meno accentuate: -1,7% per gli elettrodomestici, -3% per l’elettronica di consumo, – 1,6% per l’information technology.
Il mercato dei mobili vale 53 milioni di euro, in crescita del 2,2%. Nella provincia di Siracusa, nel 2018, il mercato dei beni durevoli ha toccato i 288 milioni di euro con un incremento del 2,2%. Il comparto ‘motori’ incide per oltre 156 milioni di euro, trainato dalla crescita degli acquisti di auto usate: 90 milioni di euro pari a un +4,9%. Aumento anche per le auto nuove (56 milioni e +0,8%) e per i motoveicoli (10 milioni e +11,6%). Segno ‘più’ anche per i mobili: + 2,2% con una spesa complessiva a quota 70 milioni. Negativo l’andamento di tutti gli altri segmenti del comparto ‘casa’: -2,1% per gli elettrodomestici, -3,5% per l’elettronica di consumo e -2,5% per l’information technology.